Elezioni, Conte e M5S nell’angolo: nessuna alleanza col Pd e resta la regola dei due mandati. Grillo non ha ceduto

FIRENZE – L’ex presidente del consiglio, Giuseppe Conte, ora alla guida del Movimento 5 Stelle, ha dovuto, suo malgrado, sciogliere le riserve: non farà nessuna alleanza elettorale con il Pd (e probabilmente nemmeno con altre forze politiche) e dovrà rinunciare ai vecchi big, come il presidente della Camera, Roberto Fico, perchè hanno già fatto due mandati parlamentari. Beppe Grillo ha chiuso la porta ad ogni deroga. Conte ne ha dovuto prendere atto.

Sul Pd, Conte è stato netto: “Col Pd per il futuro non escludo un dialogo, non un’alleanza. Per queste elezioni assolutamente non se ne parla di avere rapporti col Pd. Che rapporto può avere il Movimento 5 stelle con una forza politica che sta chiudendo accordi da Calenda a Di Maio a Renzi a Brunetta a Carfagna? Questa è un’ammucchiata dove noi non ci potremmo mai ritrovare, perché sono personalità divisive e litigiose. La politica fatta così significa tutto e il contrario di tutto”.

E Conte, alla fine, scioglie la riserva e assicura che “non ci saranno deroghe al limite dei due mandati nel M5s”. L’ex premier fa sapere di averlo già comunicato ai vertici del Movimento, secondo quanto confermano fonti parlamentari. Significa che è passata la linea, intrasingente, di Beppe Grillo. L’ex Premier, dunque, ha la prospettiva di una corsa in salita: M5S dovrà correre da solo e non potrà contare sui “volti noti”, che dovranno tornare al lavoro. O a cercarsi un’occupazione