Istat, 1 persona su 3 è a rischio povertà
FIRENZE – Il 29,9% delle persone residenti in Italia è a rischio di povertà o esclusione sociale nel 2012. Lo rileva l’Istat sottolineando che l’indicatore cresce di 1,7 punti rispetto al 2011 ed è di 5,1 punti percentuali più elevato rispetto a quello medio europeo (pari al 24,8%).
Questo dato tiene conto della quota di popolazione che sperimenta almeno una tra le condizioni: rischio di povertà, severa deprivazione materiale o bassa intensità di lavoro, secondo la definizione della strategia Europa 2020.
La metà delle famiglie residenti in Italia ha, nel 2011, un reddito netto non superiore a 24.634 euro l’anno (circa 2.053 al mese). Al Sud e nelle Isole il 50% delle famiglie percepisce meno di 20.129 euro (circa 1.677 euro mensili). Il 20% più ricco ottiene il 37,5% del reddito totale, mentre al 20% più povero spetta l’8%.