Pd: primo partito in Toscana per mezzo punto. Dopo 80 anni, resiste solo il fortino di Firenze
FIRENZE – Dopo 80 anni, quando il Pci cominciò la sua egemonia, l’erede Pd ha scoperto di essere ancora il primo partito, in Toscana, per appena mezzo punto. Gianfranco Bartolini, mitico presidente-operaio della Regione Toscana, rischia di rivoltarsi nella tomba. Del resto, che la Toscana non fosse più rossa si era capito da un pezzo, da anni, da quando il centrodestra, trainato dalla Lega nell’era d’oro di Salvini pre-Papeete, aveva conquistato storiche roccaforti democratiche come Pisa e Siena e ancora prima Lucca, ma a questo giro, complice il meccanismo della legge elettorale, il Rosatellum, la faccenda si è fatta ancora più netta.
CAPPOTTO – C’è stato il cappotto nei collegi, nella sfida tra candidati: 7 a 2 per la destra alla Camera e 3 a 1 al Senato. In totale fa 10 a 3 per il centrodestra. Il fatto è che, per la prima volta alle Politiche, in Toscana la coalizione di centrodestra ha superato quella di centrosinistra: 38,5% contro 33,8% al Senato, 38,5% contro 33,6% alla Camera. E il 30% dei toscani non ha votato. Al Senato il primo partito in Toscana non è più il Pd (25,8%) ma Fratelli d’Italia (25,9%) e la Lega, cavallo di Troia delle prime penetrazioni del centrodestra in queste terre, è ridotta a poco più del 6,5%.
CAMERA – Alla Camera il Pd è il primo partito ma per mezzo punto percentuale: 26,39% per i Dem contro il 25,95% per il partito di Giorgia Meloni. In questo quadro restano fuori dalla Camera alcuni volti noti del Pd ed altri di Italia Viva, tutti battuti da candidati di centrodestra : il costituzionalista Stefano Ceccanti (Pd) non ce la fa a Pisa, addirittura l’ex governatore Dem Enrico Rossi viene battuto a Grosseto, il capogruppo in consiglio regionale Vincenzo Ceccarelli ad Arezzo, il deputato di Italia Viva Gabriele Toccafondi, ex sottosegretario all’Istruzione, viene sconfitto a Scandicci-Sesto Fiorentino e il senatore Tommaso Nannicini (Pd), “padre del Jobs act” come sottolinea sempre Matteo Renzi, a Prato. Al Senato l’assessore regionale all’Agricoltura Stefania Saccardi (Iv) viene sconfitta nel collegio uninominale Firenze da Ilaria Cucchi, candidata del centrosinistra, mentre l’ex capogruppo Dem al Senato Andrea Marcucci viene battuto a Livorno da Manfredi Potenti del centrodestra.
RENZI – Al Pd due collegi della città metropolitana diFirenze: a Scandicci l’ex sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi, a Firenze, invece, passa l’assessore comunale al Bilancio, Federico Gianassi. Il Terzo polo, con il “senatore di Rignano”, Matteo Renzi, candidato a Milano e subito dopo il voto già lontanissimo, in Giappone, per i funerali dell’ex premier Shinzo Abe, incassa il sorpasso dei 5 Stelle quasi dappertutto. Nel collegio di Firenze la renziana Lucia Annibali tocca il 13,76%, ma è l’unica a mettere il simbolo di Iv-Azione davanti ai Cinquestelle.