Firenze: sequestrate 96 dosi di eroina e due arresti. Ultima operazione guidata da Renato Sbenaglia (che va in pensione)
FIRENZE – Ieri sera, 29 settenbre 2022, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, la Polizia di Stato ha arrestato due cittadini marocchino di 24 e 27 anni. Entrambi sono stati fermati mentre si stavano allontanando a bordo di uno scooter da una piccola area boschiva che costeggia via San Domenico.
Ma gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato San Giovanni stavano già tenendo d’occhio entrambi, sospettati di essere al centro di una possibile attività illecita legata proprio alla droga. Così hanno rintracciato e seguito la coppia per le vie fiorentine, fino a quando i due hanno parcheggiato il loro mezzo a due ruote sulla strada che dalle Cure porta a Fiesole. Qua, mentre uno faceva da palo, l’altro si è incamminato tra la vegetazione e ha nascosto qualcosa sotto un vaso. Quando poi si sono rimessi in marcia, i poliziotti sono entrati in azione: una volta fermato gli arrestati, hanno scoperto che avevano nascosto ben 96 dosi di cocaina per un totale di oltre mezzo etto di stupefacente.
L’operazione, coordinata da Roberto Sbenaglia, il giorno prima della pensione e del congedo dalla Polizia di Stato, costituisce il suo ultimo scacco alla criminalità su piazza: la droga sequestrata avrebbe potuto fruttare sul mercato illecito delle sostanze stupefacenti tra i 5000 e i 10000 euro. Anche con questi arresti Sbenaglia conferma sempre la sua tenacia e il suo impegno al servizio della legalità con l’uniforme della Polizia di Stato.
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Un grazie, da parte dei giornalisti fiorentini e toscani, a Renato Sbenaglia, grande poliziotto e punto di riferimento, per tanti anni, dei cronisti di nera e di giudiziaria. Dietro di lui restano tanti agenti, giovani e meno giovani, che dalla sua esperienza hanno attinto insegnamenti importanti. Per chi commetterà reati, la vita sarà comunque sempre difficile. Lui potrà godersi una meritatissima pensione, ma noi tutti dovremo stare attenti, perchè continuerà a leggerci. E a fare commenti. Un abbraccio, caro Renato, e ora divertiti.
Sandro Bennucci