Mps, Mansi: «Profumo lascia? Aziende avanti lo stesso»
SIENA – «Le aziende se sono solide e sane e con un piano industriale serio e credibile devono poter avere la possibilità di andare avanti a prescindere da chi le conduce». Così il presidente della Fondazione Mps Antonella Mansi in un’intervista al Quotidiano Nazionale, interpellata sull’ipotesi che il presidente Alessandro Profumo si dimetta da Mps.
Mansi ribadisce che l’aumento di capitale «a gennaio non si può fare» e se l’assemblea del 27 dicembre dovesse bocciarlo «da parte nostra lavoreremo alacremente, velocemente e in maniera seria per risolvere il problema Fondazione. Dall’altra parte la Banca si metterà nelle condizioni di riprogrammare l’aumento di capitale».
Mansi non crede nel rischio della nazionalizzazione paventato da Profumo: «Dato che la nazionalizzazione avverrà nel caso in cui banca Mps non provveda nei tempi dati dalla Commissione europea, ovvero al 31 dicembre 2014, alla restituzione dei Monti bond. Quindi, se l’aumento non c’è a gennaio, non capisco per quale motivo debba esserci la nazionalizzazione».