Guerra Ucraina, FMI: “Per l’Ue prospettive economiche cupe nel 2023, meglio l’Italia”
NEW YORK – In Europa, sotto la spinta della guerra in Ucraina e della crisi energetica, “le prospettive si sono fatte cupe con la crescita in discesa e l’inflazione destinata a restare elevata”. Lo ha detto Alfred Kammer, direttore del Dipartimento europeo del Fondo monetario, durante un briefing sullo scenario economico europeo.
“I rischi per la crescita sono al ribasso e quelli per l’inflazione al rialzo”, ha detto Kammer, e l’ipotesi di uno stop completo alle forniture russe, combinato con un inverno freddo, darebbe luogo a perdite del Pil fino al 3% in alcune economie dell’Europa centrale e orientale”.
In Italia i rischi per l’approvvigionamento energetico “sono fortemente ridotti grazie alla forte risposta da parte delle politiche adottate, in particolare l’aumento delle forniture di gas” ottenuto differenziando gli approvvigionamenti in risposta alle strozzature dalla Russia, ha aggiunto Alfred Kammer.
Ciò che serve ora è “un pacchetto di misure mirate ed efficienti, anche trovando compensazioni per finanziarlo” sotto forma di tagli di spesa inefficiente. Allo stesso tempo deve continuare ad esserci “un segnale di prezzo in modo che la domanda di gas sia compressa”.