Processo Open, Renzi al pm Luca Turco: “Ho rispettato la legge, non mi fido di lei”
FIRENZE – “E adesso che fa? Mi processa anche per le mie interviste? Le ribadisco che io non mi fido di lei. Io ho rispettato la legge, lei non ha rispettato la sentenza della corte di Cassazione”. Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, si è rivolto al pm di Firenze, Luca Turco, che al termine dell’udienza per il caso Open aveva mostrato l’intervista rilasciata dal senatore questa mattina al quotidiano “La Stampa”.
Lo riferisce l’ufficio stampa di Iv, precisando che “ancora una volta, dopo ben quattro anni di indagini, la procura ha chiesto un ulteriore rinvio e dunque la prossima udienza è stata fissata per il 27 gennaio 2023”.
Ed è proprio al termine dell’udienza, sempre stando a quanto comunicato dall’ufficio stampa Iv, che “il procuratore Luca Turco, iniziando un dibattito molto acceso, si è avvicinato al senatore Renzi, visibilmente contrariato, mostrando l’intervista che il senatore ha rilasciato questa mattina a La Stampa”. E così
nata un’ “accesa discussione” tra il numero uno di Iv e il rappresentante della pubblica accusa “durata quasi dieci minuti davanti a tutti gli avvocati”.
Poi, una volta uscito dal Palazzo di Giustizia di Firenze, Renzi ha commentato: “Se qualcuno pensa di minacciarmi o intimidirmi non mi conosce. Mi dispiace solo se questo stile arrogante viene utilizzato anche con imputati che non hanno la possibilità di difendersi come faccio io”.
Danilo Bonelli - Scandicci
A prescindere dalle ragioni che Renzi possa o non possa avere, il punto focale della questione resta quello dell’invasione di campo della magistratura in campo politico e finchè dura l’attuale condizione non esiste una vera democrazia liberale.
Danilo Bonelli - Scandicci
Beh….forse stavolta Matteo Renzi non ha davvero tutti i torti. E’ troppo facile dire che la Magistratura ha supplito il vuoto di potere lasciato dalla politica per giustificare la sfacciata invasione di campo delle toghe che – non contente di esercitare il già potentissimo potere giudiziario – sono da tempo entrate a gamba tesa nell’ambito esecutivo. E’ il momento di dire basta e rimettere le cose al loro posto, ripristinando quel sacrosanto principio della separazione dei poteri che è il cardine di ogni democrazia e il fondamento del costituzionalismo liberale. E bene ha fatto Renzi a sollevare il problema.