Medici di famiglia, congresso alla Fortezza: covid e influenza fra le priorità, ma attenzione ai pazienti cronici
FIRENZE – Si è aperto ieri, 24 novembre 2022, alla Fortezza da Basso di Firenze, il 39° Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie. Politici, specialisti, manager protagonisti per tre giorni si confronteranno alla Fortezza sulla sanità territoriale. L’evento proseguirà fino a sabato 26 novembre: attesi oltre mille medici di famiglia provenienti da tutta Italia. Temi scientifici e politica sanitaria al centro dell’attenzione, con particolare riferimento alla formazione professionale.
MEDICINA TERRITORIALE – Dopo due anni e mezzo di pandemia è giunto il momento di bilanci e di proporre un nuovo modello di medicina del territorio. Il Decreto Ministeriale 77 determina una ristrutturazione organizzativa e una ridefinizione di ruoli e compiti, che dovrà essere declinata soprattutto all’interno dei nuovi distretti e delle Case di Comunità. L’assegnazione di fondi del PNRR, le diverse impostazioni che verranno proposte e attuate dalle regioni, i diversi modelli organizzativi legati ai fondi
disponibili e a diversità territoriali andranno a riconfigurare nuovi modelli organizzativi di cure
primarie. Questa situazione molto dinamica richiede risposte adeguate sia in termini di capacità
organizzativa che in termini di qualità di cure.
CRICELLI – “Occorre costruire una nuova e moderna Medicina Generale – afferma il professor Claudio Cricelli, Presidente SIMG – Attualmente c’è ancora molto da fare. La nostra proposta è di convogliare una
maggiore quantità di servizi nella medicina del territorio, negli “spoke” periferici, piuttosto che
negli “hub” centrali. I cittadini, veri fruitori del SSN, hanno bisogno di servizi, prestazioni e
interventi di prossimità, vicini a casa, dove, sempre più vecchi e fragili, hanno necessità che tali
servizi siano erogati. Altro elemento essenziale è la digitalizzazione, intesa come strumento che
semplifichi i processi e che divenga l’alternativa allo spostamento fisico verso unità mastodontiche,
come i distretti e le Case dalla Salute. Il modello oggi proposto è costoso e inefficiente”.
FORMAZIONE NUOVI MEDICI DI FAMIGLIA – L’impegno della SIMG per la formazione del nuovo medico di famiglia si è recentemente arricchito di nuovi strumenti quali la certificazione delle competenze e la simulazione ad fedeltà, che trova nel SIMGLab una struttura di riferimento a questo proposito. “Il SIMGLab è da anni una presenza fissa dei congressi SIMG – spiega il Prof. Claudio Cricelli – Ma i simulatori evolvono e diventano sempre più pratici e facili da utilizzare. Stiamo pensando di farne un uso intensivo, al fine di apprenderne le tecniche dalle basi della medicina fino ai livelli più avanzati. In questo congresso abbiamo una grande partecipazione e cogliamo l’occasione per promuovere, accanto alla
formazione teorica delle conoscenze, anche una formazione pratica, consistente nel saper fare delle
attività, dimostrando di saperle fare. Il SIMGLab quindi non sarà solo all’interno del congresso, ma
diventa una struttura permanente all’interno della nostra sede, come un laboratorio continuo di
apprendimento”.