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Week end di Capodanno 2023 a Firenze e in Toscana: spettacoli, eventi, musei gratis

Venere
La Nascita di Venere di Botticelli, nella Galleria degli Uffizi, gratis a Capodanno (Foto Palinko, Firenze Post)

FIRENZE – Molti gli eventi per il week end di San Silvestro e Capodanno a Firenze e in Toscana, a cominciare dagli spettacoli gratuiti nelle piazze (ma va forte anche il Capodanno in teatro). AFirenzegli eventi promossi dal Comune e coordinati da MUS.E sono in quattro piazze del centro: in piazza Santissima Annunziata, dalle 22, il concerto Gospel con The Pilgrims e The Women of God; in piazza San Lorenzo, dalle 22.15, l’orchestra Toscana Classica in collaborazione con l’orchestra filarmonica di Kharkiv proporrà musiche da Strauss, Rossini, Bizet a Morricone. In piazza della Signoria, dalle 21, evento con Aria Network culturale in collaborazione con Creazioni Associazione Culturale e FaRM: performances acrobatiche, video-mapping, musica e giochi di luce. In piazza del Carmine, dalle 21.30 tre marching band toscane: i Bandão, orchestra di percussioni, la Magicaboola Brass Band, strumenti a fiato e ritmica, e i Pulsar.

Il 1° sono gratis i principali musei statali, a cominciare dagli Uffizi -Boboli e dalla Galleria dell’Accademia, ma anche il Bargello (aperto fino alle 18; lunedì 2 apertura a pagamento, eccezionalmente fino alle 19) e l’Archeologico. Prima di muoversi per gli altri musei e le mostre, conviene controllare sui siti o per telefono chi è aperto e chi è chiuso il 1.

Chiude l’anno in bellezza il Maggio Musicale Fiorentino con un tutto esaurito per il Concerto di Fine Anno sabato 31 dicembre alle 18 all’Auditorium del Teatro del Maggio: sul podio il direttore principaleDaniele Gatti, alla guida delCoro e dell’Orchestra del Maggio; in programma, per l’occasione, un classico di cui non ci si stufa mai, la Sinfonia n. 9 in re minore per soli, coro e orchestra op. 125, composta daLudwig van Beethoventra il 1822 e il 1824 dopo esser rimasto molto colpito dal profondo messaggio di libertà e fratellanza contenuto nei versi diOde alla Gioiadi Friedrich Schiller; nulla di meglio per finire questo poco pacifico 2022 e propiziare un 2023 meno bellicoso.

Lo spettacolo delle Feste al Teatro della Pergola (via della Pergola 30) quest’anno è la commedia di Eduardo De Filippo Uomo e Galantuomo, sabato 31 alle 20.30 e domenica 1° alle 16, con Geppy e Lorenzo Gleijeses e la partecipazione di Ernesto Mahieux; un testo che nel 2022 ha compiuto 100 anni, ma non li dimostra; una follia tra farsa e dramma, che evoca sapori pirandelliani narrando la storia di una compagnia di guitti scritturati per una serie di recite in uno stabilimento balneare; regia di Armando Pugliese. Sabato biglietti da 34 a 70 euro (senza brindisi in sala), domenica da 12 a 34 euro; dettagli sul sito della Pergola

Sabato 31 alle 20.45 al Teatro Verdi (via Ghibellina 99) c’è il musical Sette spose per sette fratelli. Dettagli su https://www.teatroverdifirenze.it/

Al Teatro di Rifredi (via Vittorio Emanuele II n. 303) sabato 31 alle 21 e domenica 1° alle 16.30 nuova riduzione teatrale, a firma di Angelo Savelli, de «La beffa del grasso legnaiuolo» tratta dalla novella di Antonio Manetti; in scena lo stesso Andrea Bruno Savelli, i giovani Luca Avagliano, Emiliano Buttaroni, Lorenzo Carcasci, Olmo De Martino, con la partecipazione straordinaria di Sergio Forconi. Intero € 17 Ridotto (over 65, under 35, abbonati Teatro della Toscana e altre tessere come da convenzioni) € 15 Replica del 31 dicembre Intero 34€ Ridotto (under 14) 24€; non previsto brindisi in teatro. Tel: 055.4220361/2.

Quarantani è il 1° Capodanno con Amici Miei a Firenze, a 40 anni dall’uscita diAmici miei atto II:sabato 31 giornata all’insegna delle zingarate con un doveroso omaggio a Ugo Tognazzi nell’anniversario dei 100 anni dalla nascita; nel tardo pomeriggio un tour sui luoghi del film, auto con clacson sensibilissimi, il cane Birillo, cenone a tema con i piatti preparati seguendo scrupolosamente le ricette del libro “Il Rigettario” di Ugo Tognazzi con maccheroncini alla salsiccia, pasta e ceci, stufatino quasi romano, cotechino e lenticchie, finocchi alla panna accompagnato dalla degustazione dei vini Come Se Fosse, Antani e Tapioco dell’Azienda vinicola La Tognazza. Quindi esposizione di foto e manifesti d’epoca, digisculture con i personaggi a grandezza naturale per i selfie, il presepe di Amici Miei,ospiti, concorsi a premi, proiezioni e brindisi per festeggiare l’arrivo del nuovo anno; attestato ricordo in omaggio. Evento a numero chiuso. Prenotazione obbligatoria suwww.barnecchi.com

Sabato 31 alle 21.30 veglione di Capodanno al Circo Medrano al Mandela Forum per un conto alla rovescia spettacolare. Senza animali, ma solo acrobati, giocolieri, ballerini, trapezisti e di alcuni artisti del Cirque du Soleil. Biglietti da 30 fino a 80 euro.

A Instabile Chapiteau, al Ponte di Varlungo (via della Funga) sabato 31 dalle 20.30 Festa total: cena con spettacolo comico-acrobatico (anche per bambini) e, dopo il brindisi di mezzanotte, il concerto del gruppo Cacao Mental e il dj set di Ghiaccioli e Branzini. Biglietti con cena a partire da 50 euro (25 euro bambini). È possibile entrare anche solo per il dopo cena.

Al Teatro di Cestello in San Frediano sabato 31 alle 21 e domenica 1 alle 16. 45 si finisce l’anno vecchio e si comincia l’anno nuovo in allegria con Quel Lazzarone di Nerone di Oreste Pelagatti, che del Cestello fiorentino fu anche storico direttore artistico. La produzione è della Compagnia stabile del Teatro di Cestello, erede dello stesso Pelagatti. Biglietto per il 31: 25 euro. Non ci sarà brindisi in sala, ma il bar resterà aperto per gli spettatori del teatro fino a oltre la mezzanotte. Biglietto per le altre repliche: 18 intero, ridotto 15.

Il Concerto di Capodanno dell’Orchestra della Toscana (ORT) al Teatro Verdi (via Ghibellina 99), domenica 1° alle 17, celebra le grandi arie d’opera di Verdi, Ponchielli e Puccini, col soprano lituano Viktorija Miškūnaitė e il tenore calabrese Leonardo Caimi, uno dei tenori più apprezzati della sua generazione, invitato in prestigiosi teatri d’opera e festival, dalla Royal Opera House Covent Garden al Teatro alla Scala; sul podio, il direttore ligure Gianluca Marcianò. Biglietti da € 15 a € 35, prevendita TicketOne

Al Teatro Puccini (via delle Cascine 41) sabato 31 alle 22 Le ragazze di San Frediano, dal romanzo di Pratolini; un progetto di e con Anna Meacci, Daniela Morozzi, Chiara Riondino in collaborazione con Claudio Benelli, scenografia Matteo Marsan e Davide Lettieri, disegno luci Matteo Marsan. Biglietti esauriti.

Sabato 31 dicembre 2021 dalle 20.30 al «Gilò» (via dei Fossi 44r, Firenze; prenotazione obbligatoria al 389 2661766; 110 menu di carne e 130 menu di pesce), la cui gestione da alcuni mesi è affidata a Rodolfo Banchelli, si festeggia l’arrivo del 2023 con una cena-veglione allietata dalla musica dal vivo di un grande chitarrista, Paolo Amulfi, e dalla splendida voce di Laura Vicini (che da anni suonano in duo col nome di Funplugged).

AScandiccidalle 21.30 nell’Auditorium del Centro Rogers (piazza Resistenza, fermata tramvia Resistenza) Officina dei sogni con la consulenza artistica ed organizzativa di Cirk Fantastik e la partecipazione di The Gate Florence Dance Urban School A.S.D., presentaScandicci verso il 2023 da 0 a 100 anni:teatro, danza e musica con la compagnia Trio Trioche in “TROPPE ARIE”, spettacolo comico musicale (ingresso libero ma su prenotazione: scandicci.ticka.it info: 334 3669013 – 339 4350965). Domenica 1 gennaio alle 11.00 al Teatro Aurora (via San Bartolo in Tuto, 1) Firenze all’Opera presenta ilGran concerto di Capodannocon musiche viennesi e dell’opera italianaeseguite da COR Orchestra e Cantanti della Compagnia d’Opera Italiana Firenze. Ingresso libero. Info: 340 8119192info@concertoclassico.info

Sabato 31 ore 22 con brindisi di mezzanotte e domenica 1° ore 21,15 Le opere complete di William Shakespeare in 90 minuti, una commedia scritta da Adam Long, Daniel Singer e Jess Winfield. spettacolo interpretato e diretto da Roberto Andrioli, Fabrizio Checcacci e Lorenzo Degl’Innocenti, Una produzione Khora Teatro / Tieffe Teatro / La Macchina del Suono. Per il 31 dicembre: posto unico 35 euro per il 1 gennaio: Intero: 14 euro Ridotto under 20 e over 65, soci Coop e allievi Scuola Foà: 12 euro.

Sabato 31 dicembre 2021 dalle 20.30 al «Backdoors» (via Ardengo Soffici 64, Poggio a Caiano, Prato; 70 euro cena inclusa; prenotazione obbligatoria al 389 2661766) si saluta il difficile 2022 e si propizia l’arrivo del 2023 con un veglione in piena regola: la cena, servita al tavolo, sarà vivacizzata dallo spettacolo di Rodolfo Banchelli con la sua storica compagna di palco Cinzia D’Aloiso, per cantare e ballare insieme i grandi successi più festaioli, in un viaggio tra le più belle canzoni dagli anni Trenta agli anni Settanta. Dopo la cena, la mezzanotte e le prime ore dell’anno saranno ritmate da uno dei più conosciuti dj della nightlife fiorentina e non solo, il mitico Agostino Presta detto Ago con le sue strepitose selezioni dance.

Capodanno al Teatro Corsini di Barberino di Mugello sabato 31 ore 22 con The best of musical, il nuovo show della Compagnia delle Formiche: dal mago di Oz a La la land un magico viaggio nel mondo del cinema. Intero 35 euro.

APratoin piazza San Francesco alle 22.30 il duo Legno; alle 23.30 il collettivo toscano dei BNKR44. Dalle 22.30 la Cambria Funky Style street band che percorrerà le vie del centro storico, mentre al Garibaldi/Milleventi dalle 23 Ballo di fine anno con Riccardo Onori e Tony Reale. Consigliata la prenotazione suwww.ilgaribaldi.it.

Sempre a Prato il 1° al museo di Palazzo Pretorio concerto Brindisi al Pretorio (ore 11) realizzato in collaborazione con la Camerata Strumentale “Città di Prato” e la Scuola Comunale di Musica “Giuseppe Verdi”. Partecipazione al concerto è inclusa nel prezzo del biglietto di ingresso al museo, prenotazione obbligatoria al numero 0574 1837859 oppure all’indirizzoprenotazioni.museiprato@coopculture.it. .A partire dalle 15.00 e per tutto il pomeriggio, ingresso alMuseo di Palazzo Pretorioa 1 euro.

Sabato 31 alle 21:30 al Teatro Pacini (Piazza S. Francesco) di Pescia (Pistoia) Jonathan Canini in Cappuccetto Rozzo Reloaded – Gran Finale! Capodanno tutto da ridere con Jonathan Canini! Il nuovo asso della comicità toscana.

Sabato 31 dicembre dalle 20.30, presso l’Antica Osteria Le Panche (Via Modenese, 758, Pistoia [Pontepetri]; informazioni e prenotazioni al 389 2661766; 70 euro) Cenone di San Silvestro accompagnato dalla musica dal vivo di Stefano Torracchi; a mezzanotte brindisi e via alle danze per salutare il 2023 in questa fantastica struttura risalente al XVI secolo, sulle sponde del fiume Reno e sulla strada per l’Abetone.

APisain piazza dei Cavalieri New Year 2023 Celebration: dalle 22 saliranno sul palco Dj Aladin e Shorty e a mezzanotte lo show case di Dargen D’Amico oltre a Biondo e Dj Masciotti. Interessate dal provvedimento anche le aree intorno al Ponte di Mezzo e ai lungarni per i fuochi d’artificio della Mezzanotte.

Presso il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, fino al 9 gennaio, c’è la mostra itinerante Second life: tutto torna, nata dal concorso promosso da Alia Servizi Ambientali SpA, dedicato ai giovani artisti sotto i 28 anni. Il contest, giunto alla seconda edizione, si consolida come il primo concorso artistico a livello nazionale incentrato sul tema “arte e sostenibilità”, con la Toscana come palcoscenico della creatività dei giovani artisti e degli studenti di tutte le Accademie e Scuole d’arte italiane.

50 anni dalla scoperta deiBronzi di Riacein una mostra fotograficaFirenze: il cinquantesimo anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace viene ricordatodalla Galleria dell’Accademia di Firenzecon una mostradal 20 dicembre al 12 marzo 2023realizzata in collaborazione con il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria: è un percorso per immagini con le fotografie di Luigi Spina a cura di Carmelo Malacrino, direttore del museo calabrese.

Un’opera importantissima del maestro di Leonardo da Vinci, Andrea del Verrocchio, concessa in deposito dagli Uffizi ad una chiesa del territorio fiorentino circa un secolo fa, torna ora agli Uffizi per una mostra speciale. Si tratta della sontuosa pala d’altare raffigurante la Sacra Conversazione con i Santi Zanobi, Francesco, Giovanni Battista e Niccolò, detta “Pala Macinghi” dal nome della famiglia per la quale fu realizzata: l’opera, appena restaurata all’Opificio delle Pietre Dure, è in mostra al secondo piano degli Uffizi, negli spazi espositivi tra la sala dedicata a Leonardo e quella di Raffaello e Michelangelo. Gallerie degli Uffizi Firenze Gli Uffizi, Sala A37 – ingresso con il biglietto del museo.

Fino al 22 gennaio 2023la Fondazione Palazzo Strozzi presentauna grandemostra che vede il coinvolgimento di tutti gli ambienti rinascimentali del palazzo, dal cortile alla Strozzina,attraverso le opere diOlafur Eliasson, uno dei più originali e visionari artisti contemporanei, la cui produzione ha abbracciato installazioni, dipinti, sculture, fotografia e immagini in movimento.

Nella reggia diPalazzo Pittiè esposta in maniera permanente lacollezione di 78 icone russe,raccolta a Firenze già dai Medici e soprattutto dai Lorena nel corso del Settecento e del secolo successivo, la più antica del genere al mondo al di fuori della Russia stessa, verrà infatti per la prima volta esposta in un nuovo allestimento. Si tratta di quattro grandi sale con affreschi seicenteschi affacciate sul cortile al piano terra di Palazzo Pitti, appena restaurati. Icone dotate di didascalie descrittive in italiano, inglese e cirillico. Finora, questi ambienti della Reggia medicea non sono mai stati regolarmente aperti al pubblico. Anche la suggestiva, elegantissima Cappella Palatina, con gli affreschi ottocenteschi di Luigi Ademollo, ora interamente restaurata, è riaperta e visitabile.

Fino al 31 marzo 2023c’è la mostraHenry Moore in Florence, un omaggio a 50 anni dalla memorabile mostra al Forte di Belvedere del 1972; due opere,Family GroupeLarge Interior Form, saranno esposte rispettivamente in due luoghi simbolo della città:Piazza della Signoriae sulSagrato dell’Abbazia di San Miniato al Monte.

AlMuseo degli Innocenti di Firenze(piazza della Santissima Annunziata, 13) una grande mostra rende omaggio all’artista olandeseMaurits Cornelis Escher.Esposti fino al 26 marzo 2023oltre200 pezzitra cui alcune opere che lo hanno reso noto in tutto il mondo come il mago delle illusioni e dei paradossi:Mano con sfera riflettente,Vincolo d’unione,Metamorfosi II,Giorno e Nottee la serie degliEmblemata, che appartengono all’immaginario del grande artista..La sua arte nasce proprio in Italia il primo paese che Escher visita dopo la scuola, rimanendo profondamente affascinato dai paesaggi del sud come la Sicilia, la Calabria, la Campania, Roma e anche la Toscana dove ha visitato Pisa, Siena e San Gimignano. In Italia conosce anche il suo grande amore Jetta Umiker che sposerà e che gli darà tre figli. Ma è solo dopo aver lasciato l’Italia nel 1935 per trasferirsi in Svizzera perchè contrario ai principi del Fascismo che inizierà a realizzare le sue opere più famose, i suoi mondi impossibili basati su riflessioni geometriche e matematiche. Biglietto 16 / 14 euro; info e prenotazioni https://www.mostraescher.it/ Sempre agli Innocenti, fino al 31 gennaio, c’è la mostra dedicata ai segnali di riconoscimento dell’antico Ospedale, una selezione dei 40mila oggetti che hanno accompagnato i bambini al momento del loro ingresso in Istituto. Un patrimonio fra i più ricchi al mondo nel suo genere.

AVilla Bardini (Costa San Giorgio 2)fino al 22 gennaio2023 mostra del fotografo americano Elliott Erwitt, che ha compiuto 94 anni; attraverso le sue foto, si ha uno spaccato della storia e del costume del Novecento attraverso ritratti a grandi star del cinema e potenti della terra.

La fotografia come strumento fondamentale per la ricerca e la documentazione scientifica nei primi 100 anni dalla sua nascita, dal 1839. Le prime foto della Luna e delle eruzioni dell’Etna, gli scatti delle foreste pluviali e dei popoli che le abitavano, gli apparati fotografici usati dagli scienziati, alcuni dei quali mai esposti prima. A illustrare questa svolta culturale è la mostra“L’occhio della scienza”allestita in due sedi espositive,al Museo della Grafica di Pisa e al Museo Stibbert di Firenze, dall’11 novembre al 26 febbraio 2023.Le due mostre, ideate dalMuseo Galileoe dalMuseo della Grafica di Pisa (Comune di Pisa, Università di Pisa), sono state organizzate in collaborazione con iSistemi Museali di Ateneo delle Università di Firenze e di Pisa, laFondazione Alinari per la FotografiaeilMuseo Stibbert. I curatori della mostra sono Claudia Addabbo (Università di Pisa) e Stefano Casati (Museo Galileo), affiancati da un comitato scientifico composto da autorevoli studiosi di varie discipline. Il 1839 segna la nascita della fotografia e l’inizio di un rapporto stretto e complesso fra il nuovo strumento e la pratica scientifica: la macchina fotografica diviene una risorsa fondamentale per la ricerca, la documentazione e la divulgazione delle scienze. Dal racconto tramite disegni si passa alla cattura dell’immagine ‘reale’ grazie al mezzo fotografico, in un continuo miglioramento tecnico e scientifico. AFirenzepresso ilMuseo Stibbert(via F. Stibbert 26) è ospitata la mostra “L’occhio della scienza: Giorgio Roster e Odoardo Beccari, esploratori di luoghi e immagini”. Proprio nella città fiorentina, nella seconda metà del XIX secolo, la fotografia scientifica conosce uno straordinario sviluppo, grazie anche alla presenza di personalità autorevoli nel campo della scienza come Paolo Mantegazza (1831-1910), Odoardo Beccari (1843-1920), Giorgio Roster (1843-1927) e Stefano Sommier (1848-1922), i quali, insieme a fotografi professionisti come Carlo Brogi (1850-1925) e Vittorio Alinari (1859-1932), fondarono nel 1889 la Società Fotografica Italiana. La mostra racconta il ruolo fondamentale della fotografia nella cultura e nella scienza del periodo compreso tra metà Ottocento e metà Novecento, focalizzando l’attenzionesu due esponenti di rilievo: Giorgio Roster e Odoardo Beccari.Roster, scienziato rigoroso ed eclettico e appassionato fotografo, contribuì allo sviluppo della fotografia a livello internazionale, eccellendo in particolare nella sperimentazione della tecnica fotomicrografica.Beccari, botanico e naturalista di fama mondiale, fu un avventuroso esploratore: il fascino di terre sconosciute, popoli primitivi, selve impenetrabili e creature mai osservate lo indussero a compiere spedizioni scientifiche in Malesia, Oceania e Corno d’Africa. Celebre nel mondo come esperto della famiglia delle palme, sul finire della carriera Beccari utilizzò la fotografia per i suoi studi, ideando anche un apparecchio fotografico con cui eseguì numerosi scatti.L’esposizione si snoda in sette sale, con un centinaio di reperti, strumenti scientifici e lastre fotografiche d’epoca. Per la prima volta sono esposte al pubblico insieme due macchine fotografiche storiche appartenute a Roster e a Beccari. Gli oggetti in mostra sono stati concessi in prestito da importanti istituzioni culturali fiorentine, tra cui ilSistema Museale di Ateneo e vari Dipartimenti dell’Università di Firenze, laFondazione Alinari per la Fotografia, laFondazione Scienza e Tecnica, laBiblioteca Nazionale Centrale di Firenzee ilMuseo Galileo. APisa, invece, presso ilMuseo della Grafica a Palazzo Lanfranchi(Lungarno Galileo Galilei 9), la mostra “L’occhio della scienza: un secolo di fotografia scientifica in Italia (1839-1939)”, è articolata in quattro sezioni –“Umano”,“Vivente”,“Terra”,“Cielo”– per illustrare le applicazioni della fotografia nei vari ambiti disciplinari in Italia. In esposizione228 stampe digitali dagli originali, tra i quali molti inediti, per oltre un centinaio di autori. La sezione “Umano” sottolinea il contributo della fotografia all’indagine sull’uomo da diverse prospettive (antropologica, etnologica, medica, psichiatrica, giudiziaria); “Vivente” rivela invece il suo grande apporto agli studi botanici e zoologici; “Terra” racconta come la fotografia abbia svolto un ruolo fondamentale sia nella ricerca e documentazione archeologica che negli studi geologici e vulcanologici; “Cielo”, infine, mostra quanto e come la fotografia abbia contribuito all’indagine e alle scoperte astronomiche. Oltre alle quattro sezioni, la mostra dedica approfondimenti ad alcuni aspetti trasversali (“Strumenti scientifici”) e a un personaggio rappresentativo (“Francesco Negri, fotografo e scienziato”).

Da sabato 26 novembre al 26 febbraiola Cattedrale dell’Immagine di Santo Stefano al Ponte Vecchio (ingresso via Por Santa Maria) diventa la casa della street art mondiale ospitando all’interno la mostra digitale immersiva non autorizzata dedicata al sovversivo e satirico writer britannico Banksy. Attraverso un mix di immagini, suoni e musiche, capaci di evocare immediatamente la cultura underground di Bristol, la mostra vuole far comprendere la protesta sottesa all’arte di Banksy.

In occasione dellaFlorence Art Week, ilMuseo Novecentoospita uno dei maggiori esponenti della scultura internazionale,Tony Cragg(Liverpool, 1949), che sarà protagonista della grande monograficaTONY CRAGG.Transfer,a cura di Sergio Risaliti e Stefania Rispoli,fino al 15 gennaio 2023.

Lo sguardo surreale diEliott Erwittnegli scatti che lo hanno reso uno dei fotografi più celebri di tutti i tempi. Il maestro 94enne torna in mostra a Firenze dopo quasi 20 anni con una retrospettiva di 70 scatti visibilea Villa Bardini dal 20 ottobre al 22 gennaio 2023.

Si intitola “Verso ogni dove” la mostra dell’artista padovana Carla Rigatonella Sala delle Esposizioni dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, in via Ricasoli 68(fino al 29 dicembre). Nonostante vanti un curriculum ricco che l’ha portata a esporre in Italia e all’estero, è la prima volta che l’artista veneta espone a Firenze e per l’occasione è stato realizzato da Polistampa il bel catalogo che impreziosisce l’esposizione, recando le immagini di tutte le opere presenti in mostra e i testi di Cristina Acidini, Andrea Granchi, Giovanna Giusti, e di Boris Brollo, Myriam Zerbi, Giovanna Grossato, Leo Strozzieri, Antonietta Grandesso.

APalazzo Blu di Pisa(Lungarno Gambacorti 9)fino al 26 febbraio 2023mostraI macchiaioli, retrospettiva dioltre 120 opere, per lo più capolavori provenienti da collezioni private, solitamente inaccessibili, e da importanti istituzioni museali come le Gallerie degli Uffizi di Firenze, il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci”, di Milano, la Galleria d’Arte Moderna – Musei di Genova Nervi e la Galleria Nazionale d’arte Moderna e Contemporanea di Roma. Dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19 il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 20.

La Fondazione Ragghianti di Lucca nella sede di San Micheletto ospitafino all’8 gennaio(orario: martedì-domenica 10-18)Leonardo Dudreville e Nuove Tendenze. L’avanguardia negli anni Dieci, curata da Francesco Parisi e realizzata con prestiti privati e con il sostegno dell’Archivio Dudreville, che ha fornito libri, documenti e opere inedite, in un arco cronologico che va dal 1905 al 1919.

I presepi a Firenze e in Toscana

Sul sagrato del Duomo di Firenzedall’8 dicembre all’Epifaniac’è unpresepecon le statue in terracotta a grandezza naturale, realizzate a mano dall’artigiano Luigi Mariani dellafornace Mital all’Impruneta e donati all’Opera di Santa Maria del Fiore; all’interno del Duomo c’è un altro presepe. Nella Basilica diSanto Spiritoc’è il tradizionale presepe di Albino Todeschini, mentre nella Parrocchia del SS. Nome di Gesù ai Bassi (Isolotto) c’è il presepe artistico meccanizzato dei Bassicon oltre 60 personaggi in movimento, mentre si ascolta il racconto della Natività. Per la prima volta nellasala delle Udienze di Palazzo Vecchio, all’interno del percorso museale a pagamento, è esposto ilPresepe di Camoggiano, realizzato dallo scultore rinascimentale Benedetto Buglioni; 10 statue in terracotta policroma che normalmente stanno nel Museo Diocesano di Santo Stefano al Ponte di Firenze. Fuori città, c’è la celeberrimavia dei Presepi di Cerreto Guidicon un centinaio di creazioni dei maestri presepisti, disseminate lungo le strade del centro storico del borgo (fino al 15 gennaio 2023); decine di presepi artigianali sono anche disseminati aCastelfiorentino(anche con statue a grandezza naturale). Il presepe all’uncinetto più grande d’Italia è a Cerreto Guidi: supera i 30 metri quadrati; magnifico. ABorgo San Lorenzoc’è un altropresepe meccanizzatonell’oratorio del Santissimo Crocifisso. ACigoli, frazione di San Miniato (PI) c’è un famoso presepe ipertecnologico, sempre diverso ogni anno, all’interno del medievale Santuario della Madre dei Bambini. A in provincia di Siena si trova una delle mostre più importanti di presepi, con ben 200 opere di artigianato, realizzate da diversi artisti. NellaBasilica di San Piero(Via Vecchia di Marina, 5) aGradoin provincia di Pisa il 24 dicembre alle 20.30 e il 26 dicembre alle 17.30 c’è il presepe vivente con oltre 200 figuranti. Info: 050.960065

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