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La casa del delitto Meredith a Perugia

In vendita la casa del delitto di Meredith

La casa del delitto Meredith a Perugia
La casa del delitto Meredith a Perugia

FIRENZE – La casa dove venne uccisa Meredith Kercher, nel novembre 2007, è in vendita. A ridosso del centro storico di Perugia, la villetta di via della Pergola può essere acquistata per 460 mila euro. Nessuno si è comunque ancora fatto avanti. La decisione della proprietaria, una pensionata che vive a Roma, di cedere l’immobile è di poco prima di Natale. Non si nasconde che possa esserci qualche difficoltà legata all’omicidio di sei anni fa.

Accanto all’annuncio sul sito dell’agenzia immobiliare alcune foto, solo degli esterni, scattate in una giornata assolata. Chiuso il cancello verde d’ingresso sul quale è stato apposto un cartello con la scritta «propone in vendita». Una grande parabola per la tv e alcune sedie di plastica sono accantonate nel piazzale dove vennero fotografati abbracciati Raffaele Sollecito e Amanda Knox, gli ormai ex fidanzati accusati del delitto, condannati, assolti e ora di nuovo processati a Firenze (mentre Rudy Guede sta scontando una condanna definitiva a 16 anni). La studentessa americana viveva insieme alla Kercher e a due italiane nella casa che ora è vuota. Dopo essere stati dissequestrati i due appartamenti che compongono lo stabile sono stati affittati ma il 24 novembre scorso otto persone, tutte di origine marocchina, alloggiate in quello sottostante ai locali del delitto, erano rimaste leggermente intossicati dal monossido di carbonio sprigionato da un braciere.

Il cartello che mette in vendita l'abitazione di via della Pergola
Il cartello che mette in vendita l’abitazione di via della Pergola

Dell’omicidio di Meredith la casa non conserva comunque più tracce. Nuovi i mobili e gli arredi, tinteggiate le pareti e collocate grate alle finestre, a ricordare i locali come erano restano solo foto e filmati finiti agli atti dei vari processi.

Alla metà di gennaio è attesa una nuova sentenza. Quella della Corte d’assise d’appello di Firenze a carico di Sollecito e della Knox che l’accusa ha chiesto di condannare ritenendoli responsabili del delitto. I due giovani continuano a ripetere di non essere stati nella casa di via della Pergola la notte in cui Mez venne assassinata, così come anche Guede ha sempre sostenuto di non avere ucciso pur essendo presente nell’abitazione.


Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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