Assemblea Mps, Mansi: «Impossibile aumento a gennaio»
SIENA – Assemblea degli azionisti di Mps a Siena, in seconda convocazione. Superato il quorum previsto (presente il 49,3%) i soci dovranno varare il maxi-aumento da 3 miliardi e decidere quando eseguirlo. Lo scontro è atteso su quest’ultimo aspetto con la banca che punta su gennaio e la Fondazione Mps, primo azionista, a giugno.
Il presidente della Fondazione, Mansi, nega atti di sfiducia al management, ma chiarisce: «La proposta del cda della banca non ha oggi alcuna possibilità di essere approvata e se si delibererà l’aumento di capitale, potrà avvenire solo secondo la proposta presentata dalla Fondazione».
L’assemblea degli azionisti del Montepaschi ha applaudito la numero uno della Fondazione, Antonella Mansi, che di fatto ha sbarrato la strada alla proposta di aumento di capitale a gennaio avanzata dal Cda presieduto da Alessandro Profumo. In attesa del verdetto, in parte scontato visto il dominio dell’Ente col suo 33,5%, l’intervento della vicepresidente di Confindustria è stato acclamato dal pubblico senese che tifa per il no all’aumento e definisce il rischio nazionalizzazione «soltanto uno spauracchio». «Capacità, determinazione e tenacia« invece sono le qualità che i soci riconoscono nella Mansi.