Vertice Meloni – Michel a Palazzo Chigi: Fondo sovrano europeo e immigrazione al centro del colloquio
ROMA – Incontro a Palazzo Chigi fra il premier Giorgia Meloni e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Fra i due c’era stata una cena di lavoro il 3 novembre, in occasione della visita a Bruxelles del presidente del Consiglio, allora da poco insediata, per incontrare i vertici delle istituzioni europee. L’appuntamento è stato programmato anche in vista del Consiglio europeo straordinario del 9-10 febbraio, con al centro l’immigrazione e la risposta dell’Ue al piano anti-inflazione varato dagli Stati Uniti.
Fondo sovrano europeo
“L’Europa deve proteggere le sue imprese e deve farlo con coraggio. Secondo la posizione italiana significa soprattutto flessibilità sui fondi esistenti”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni alla stampa dopo l’incontro. “Serve cautela sul rilassamento delle regole sugli aiuti di Stato, l’obiettivo è sostenere le imprese senza rischiare di indebolire il mercato unico. Serve il coraggio – di realizzare strumenti come un fondo sovrano europeo”.
L’immigrazione
“L’immigrazione è un tema legato a quello della sicurezza”, ha aggiunto Meloni. “A nessuno conviene dividersi su un tema come le migrazioni, significherebbe fare un regalo ai trafficanti di esseri umani”.”Sulle migrazioni bisogna avanzare con urgenza verso soluzioni europee a un problema che è europeo, come l’Italia sostiene da anni. Si sta affermando la consapevolezza che l’Ue può e deve intervenire partendo dalla difesa dei confini esterni. E c’è la consapevolezza che l’Italia non può governare da sola la materia”. “L’Italia sta facendo la sua parte, rafforzando la cooperazione coni Paesi d’origine” ma “si può e si deve migliorare” sul tema dei “rimpatri”. “C’è bisogno di risposte pragmatiche e veloci”. “È tempo di lavorare insieme, arginandoli” i flussi migratori illegali “prima che arrivino ai confini europei. L’impegno verso l’Africa deve essere di tutta l’Europa e su questo mi pare ci siano importanti punto di contatto”.
Gli auguri di Michel a Meloni
“Grazie “Dopo 100 giorni di responsabilità di questo governo – ha detto Michel – volevo fare i migliori auguri al presidente del Consiglio e ringraziare anche per la cooperazione molto franca, diretta e sincera a livello europeo avuta negli ultimi mesi, basata sugli interessi italiani ma anche con la volontà di tutelare l’Unione europea. Quando l’Ue sta bene, sta bene anche l’Italia”.
Nel contesto della crisi energetica legata alla guerra, la crisi della sicurezza alimentare e a fronte del “piano massiccio di aiuti statali che gli Usa stanno realizzando” sull’inflazione “lo dico che le scelte che prenderemo al prossimo consiglio europeo saranno decisive per i prossimi 10 anni. L’Unione europea ha una carta vincente, è un tesoro costruito con pazienza: il mercato interno” ovvero una “forza economica comune condivisa” e “dobbiamo difendere questo mercato interno”.
“E’ un lavoro importante quello che è stato portato avanti oggi per individuare i punti chiave delle nostre decisioni. Sono stati individuati 4 punti da trattare: il primo riguarda la necessità di considerare il regime degli aiuti di Stato per renderlo più adatto a mobilitare il sostegno all’industria; questo primo punto è accompagnato da un altro aspetto fondamentale: mobilitare più pienamente gli strumenti finanziari esistenti a livello europeo e nazionale ai fini di garantire che i 27 Paesi abbiano le stesse capacità di far fronte alle difficoltà”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel al termine del bilaterale con Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. “Terzo punto – ha aggiunto – la solidarietà: creare meccanismi, nella bozza di conclusioni ho individuato il sistema Sure, come una soluzione possibile. Quarto punto, come ha detto Meloni, lavorare su un tema che richiederà più tempo, uno strumento di sovranità europea, un fondo sovrano europeo, questo per aiutare settori che sono fondamentali per il mercato interno. La mia visione è chiara dei punti che verranno discussi dagli esperti: dobbiamo dare indirizzi chiari a partire dalla prossime settimane per arrivare a soluzioni utili”.