Firenze: statua dell’Elettrice Palatina da San Lorenzo a Palazzo Vecchio. Giani: “Ogni 18 febbraio festa in Toscana”
FIRENZE – Finalmente la sua statua è stata sistemata in quella che era il luogo di governo: Palazzo Vecchio. E’ successo oggi, 18 febbraio 2023. Anna Maria Luisa de’ Medici, più nota come Elettrice Palatina, al cui celebre ‘Patto di famiglia’ il capoluogo toscano deve il mantenimento del suo patrimonio artistico e culturale viene giustamente celebrata. E il presidente della Regione, Eugenio Giani, lancia l’idea di una festa, ogni 18 febbraio, in suo onore, in tutta la Toscana.
L’inaugurazione si è svolta nell’ambito delle celebrazioni per l’anniversario della morte dell’ultima discendente della stirpe medicea, avvenuta il 18 febbraio 1743. L’opera in marmo, ultimamente custodita nel sotterraneo della basilica fiorentina di San Lorenzo, nella cripta lorenese, è stata realizzata dallo scultore Raffaello Arcangelo Salimbeni, che la terminò nel 1977.
“Senza l’Elettrice Palatina Firenze non sarebbe oggi la città che conosciamo e un enorme patrimonio si sarebbe disperso – ha detto il sindaco Dario Nardella -. Una storia non abbastanza ricordata di straordinario amore per Firenze, ma anche di grande modernità. Per questo oggi le tributiamo un doveroso riconoscimento attraverso la scultura di Salimbeni che rimarrà per sempre nel Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio, affinché cittadini e visitatori possano conoscere la sua storia e capire cosa ha rappresentato l’ultima del Medici per Firenze e per la Toscana”.
L’Elettrice Palatina, il 31 ottobre 1737, stipulò con Francesco Stefano di Lorena il cosiddetto ‘Patto di famiglia’, con il quale cedeva al nuovo granduca l’ingente patrimonio di opere d’arte, libri e altri beni preziosi raccolto dai Medici in tre secoli di potere, a condizione che niente di quanto era “per ornamento dello Stato, e per utilità del Pubblico, e per attirare la curiosità dei Forestieri” venisse portato fuori dalla città e dal Granducato.
“Non solo Firenze, ma tutta la Toscana vivrà i festeggiamenti per l’Elettrice Palatina nei giorni intorno all’anniversario della sua morte avvenuta il 18 febbraio del 1743”. A dirlo il presidente della Regione Eugenio Giani che stamani ha reso omaggio alla statua eretta in onore di Anna Maria Luisa de’ Medici nelle Cappelle Medicee, nel corso della cerimonia che si celebra come ogni anno a Firenze. Il presidente si è poi recato in Palazzo Vecchio dove ha partecipato insieme al sindaco Dario Nardella alla cerimonia di scoprimento dell’opera di Salimbeni che si è svolta nel Cortile della Dogana.
E Giani, ricordando l’importanza per Firenze e la Toscana dell’ultima discendente della stirpe medicea , ha sottolineato la volontà di dare seguito “a quello che era il volere dell’Elettrrice a proposito della facciata della chiesa di San Lorenzo. Mi piacerebbe – ha spiegato il presidente della Regione- che si potesse realizzare una scenografia che per almeno un paio di mesi ci possa far vedere come, secondo i Medici, doveva essere la facciata di San Lorenzo”.
Giani ha poi ricordato le grandi virtù di Maria Luisa de’ Medici “Era moderna, generosa e lungimirante da pensare alla funzione pubblica delle opere d’arte da parte del pubblico e anche dei “forestieri”, a quello che sarebbe diventato il turismo così come oggi lo conosciamo. Se oggi a Firenze e in Toscana abbiamo concentrato un quarto del patrimonio artistico italiano lo dobbiamo a lei. Senza di lei la Toscana davvero non sarebbe quello che è. Per questo voglio che tutta la Toscana viva il suo ricordo, e che tante altre città della nostra regione, possano celebrarla in questo periodo con i festeggiamenti che merita”