Firenze: sgombero di una villa occupata vicino a Careggi. L’intervento delle forze dell’ordine
FIRENZE – In seguito al provvedimento di sequestro disposto dall’autorità giudiziaria, le forze dell’ordine stanno eseguendo a Firenze, nel viale Pieraccini, vicino all’ospedale di Careggi, lo sgombero di villa Pepi, occupata abusivamente da un centinaio di persone, per lo più immigrati.
Sul posto sono presenti anche gli assistenti sociali. Le persone che vengono fatte sgombrare dovrebbero poi essere ricollocate in altre strutture del Comune di Firenze.
AGGIORNAMENTO DELLE 13,30
PIANTEDOSI – “La liberazione di un altro immobile di grandi dimensioni a Firenze da parte delle Forze di polizia, con la collaborazione del Comune che sta garantendo adeguata tutela a chi ne ha diritto, è un’ulteriore iniziativa che si colloca in quella strategia di intervento che, in sinergia con il welfare territoriale, si sta portando avanti per contrastare il fenomeno delle occupazioni abusive”. Così, dagli Stati Uniti il ministro dell’interno Matteo Piantedosi, commentando la notizia della liberazione di “Villa Pepi”, stabile di proprietà dell’azienda ospedaliera universitaria di Careggi, dove erano presenti un centinaio di persone.
“Azioni incisive che, nel rispetto delle fragilità sociali, proseguono su tutto il territorio nazionale per il ripristino della legalità e delle condizioni di sicurezza. Gli sgomberi degli edifici, come degli appartamenti di edilizia residenziale pubblica, – ha aggiunto il titolare del Viminale – rappresentano una priorità per il Governo e sono un presupposto indispensabile di rigenerazione urbana nelle aree degradate e per intervenire su fenomeni di marginalità sociale”.
TORSELLI – “La drammatica vicenda della piccola Kata ha aperto il vaso di Pandora puntando i riflettori su un problema che la Giunta Nardella e il Governo regionale non hanno mai affrontato seriamente, cioè le occupazioni abusive degli edifici pubblici e privati. Facciamo un plauso alle forze dell’ordine per lo sgombero di Villa Pepi a Careggi. Uno sgombero che, però, come nel caso dell’ex Astor, arriva tardi dal momento che nella vecchia Scuola-convitto degli infermieri vivono centinaia di persone, tra cui diversi minori, da almeno quattro anni. Perché il Comune non è in grado di richiedere con forza gli sgomberi degli edifici? E perché la Procura impiega così tanto tempo per dare mandato di effettuarli?
Le occupazioni abusive rappresentano un dramma sia per gli occupanti che per le persone che abitano nei pressi degli edifici, un degrado sociale e urbano che necessita di risposte precise. Nella maggioranza dei casi si tratta di stranieri che vivono di espedienti e talvolta si rendono protagonisti di crimini come furti e rapine. Vi ricordate la situazione invivibile che si era creata attorno a Villa Monna Tessa? Residenti costretti a subire quotidianamente furti, rapine e intimidazioni fino allo sgombero di poco più di un anno fa.
Non è la prima volta che edifici o aree di proprietà della Asl o di Careggi vengono occupati. Abbiamo appreso che anche nell’area di San Salvi, vicino a Villa Panico, ci sarebbero delle persone che abitano in strutture di fortuna e che, addirittura, si allaccerebbero abusivamente alla rete elettrica e idrica della Asl, costituendo un pericolo per sé stessi e i fruitori delle strutture sanitarie. Soggetti che, inoltre, importunerebbero costantemente il personale dell’Azienda sanitaria.
A questo punto vorremmo sapere quanti e dove sono gli edifici e terreni di proprietà della Asl Toscana Centro e dell’Azienda universitaria e ospedaliera di Careggi che vedono occupazioni abusive. Noi non vogliamo che si creino altri buchi neri a Firenze e per questo presenteremo una interrogazione in Consiglio regionale. Il problema c’è, è grave ma non emerge e non se ne conoscono i confini!
Questo fenomeno deve essere fermato e devono essere trovati strumenti per prevenirlo, cosa che sta facendo il Governo Meloni che sta mettendo a punto una legge per inasprire le pene per chi occupa abusivamente gli edifici” lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano Francesco Torselli.
AGGIORNAMENTO DELLE 16,30
Si è concluso a Firenze lo sgombero di villa Pepi, l’edifico in viale Pieraccini, nei pressi dell’ospedale di Careggi, che era stato occupato abusivamente dal 2019. Le operazioni sono terminate in tarda mattinata quando la mediazione tra Direzione dei servizi sociali, forze dell’ordine e fuoriusciti è terminata con l’accoglienza temporanea accettata da 36 persone, tra cui persone con problemi sanitari e minori (quasi la metà di coloro che hanno accettato l’accoglienza).
Complessivamente, nell’immobile occupato ci sarebbero stati circa cento immigrati.Lo sgombero è avvenuto senza l’uso della forza e al termine l’immobile è stato messo in sicurezza.
“Ringrazio la Direzione servizi sociali del Comune – ha detto l’assessore comunale al Welfare Sara Funaro -, la cooperativa sociale ‘Il Girasole’ e la Caritas, che insieme ai nostri assistenti sociali sono intervenuti a villa Pepi, trattando con grande competenza le varie situazioni personali, garantendo l’accoglienza temporanea a minori, nuclei familiari e soggetti con problemi sanitari”.
“Grazie a Prefettura, Questura, Guardia di finanza, Carabinieri, Vigili del fuoco, Polizia municipale, Protezione civile e personale del 118 – ha continuato Funaro – per il servizio che hanno svolto e per aver condotto questa operazione con grande professionalità. Tutti i soggetti coinvolti hanno dimostrato grande impegno nell’intervento e anche questa volta le operazioni di sgombero sono avvenute all’insegna della collaborazione istituzionale”.