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Social card “Dedicata a te”, Meloni: “500 milioni per le famiglie bisognose”. Ma L’opposizione rivuole “il reddito”

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Si potrà usare dal 18 luglio 2023, a social card “Dedicata a te”, voluta dal governo Meloni. Mentre Conte e Schlein rimpiangono il “reddito di cittadinanza”. Chi potrà avere il nuovo sostegno? Famiglie di almeno tre componenti e Isee fino a un massimo di 15.000 euro.

“L’iniziativa riguarda quel milione e 300 mila famiglie che hanno maggiori difficoltà nell’acquisto dei generi di prima necessità, il famoso caro-carrello. Abbiamo investito 500 milioni di euro per aiutarle”, annuncia la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La misura però “non è sommabile ad altri interventi di sostegno al reddito”, specifica il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida.

“Il grosso cruccio in questo momento – sottolinea il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti – è la dinamica inflattiva dei prezzi alimentari, che sono al di là delle nostre aspettative”. Per aiutare a contrastarla, “l’esperimento della Carta ‘Dedicata a te’ spero avrà successo e potrà essere replicato”.

Le famiglie aventi diritto sono state individuate dall’Inps, che comunicherà la lista ai Comuni. Questi, a loro volta, manderanno la comunicazione ai beneficiari. Dal 17 luglio partirà la distribuzione delle carte agli Uffici Postali. Prima di andare a ritirarla, il titolare dovrà attendere il messaggio con cui il Comune di appartenenza, dal 18 luglio, comunicherà il numero della carta. Il ritiro dovrebbe esser possibile dal 24-25 luglio. “Sono 7.558 su 7.901 i Comuni che hanno già attivato le procedure per la consegna e mi auguro a breve lo faranno tutti”, precisa Lollobrigida.

“Non è necessario fare richiesta per il bonus, ma è l’Inps – precisa la ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone – che ha identificato le liste dei beneficiari, attraverso un’operazione importantissima, che dà la dimensione della vicinanza a queste situazioni di difficoltà”. L’importante è attivare la carta entro il 15 settembre. “Vogliamo usare tutta la somma prevista”. Perciò, “dopo quella data, i fondi delle carte non attivate saranno ripartiti tra gli altri beneficiari”, precisa Lollobrigida.

Esclusi dalla misura antinflazione, come spiega anche lo spot che andrà in onda su tv e radio, sono però i cittadini che godono di altri sostegni, come di Cittadinanza o Reddito di Inclusione, ma anche Naspi e Cig. “La cassa dello Stato non ha risorse infinite”, spiega il ministro, “dobbiamo cercare di dare una mano a tutti coloro che hanno bisogno, predisponendo misure calibrate”.

Ai possessori della Card spetterà anche uno sconto del 15% per la spesa fatta nei negozi che aderiscono alla convenzione. “Le aziende della Distribuzione Moderna – aggiunge il presidente di Federdistribuzione, Carlo Alberto Buttarelli – mettono in campo uno sconto che si traduce in un investimento complessivo di circa 75 milioni di euro, in aggiunta ai 500 milioni stanziati dal governo”.

La speranza, per il presidente dell’Anci Antonio De Caro, è “che questa misura diventi stabile, magari ampliando le risorse e coinvolgendo i Comuni attraverso la rete dei servizi sociali. Perché alcune condizioni di povertà sfuggono alle statistiche della banca dati dell’Inps”.

La misura non manca sollevare dubbi e proteste di Dem, M5S e sindacati. “Dopo aver tolto il Reddito di Cittadinanza a 500 mila nuclei familiari in povertà, il governo lancia in pompa magna quello che è solo un contributo una tantum di 383 euro: l’equivalente di un solo caffè al giorno”, commenta la segretaria confederale della Cgil Daniela Barbaresi.


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Sandro Bennucci

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