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Ucraina: droni di Kiev colpiscono nave russa nel Mar Nero. Navalny condannato ad altri 19 anni. UE e ONU: “Liberatelo!”

La nave russa attaccata dai droni di Kiev

KIEV – Mosca fa sapere di aver neutralizzato un attacco di droni alle sue navi nel Mar Nero. Ma spunta un video che mostra una nave militare russa inclinata su un lato nella base navale di Novorossijsk. Si tratterebbe della ‘Olenegorsky Gornyak’, che i servizi di intelligence ucraini hanno rivendicato di aver messo fuori uso.

La nave da sbarco, di epoca sovietica, avrebbe subito gravi danni e al momento non sarebbe in grado di svolgere missioni militari. “In termini di sicurezza questa è una grossa perdita per la flotta russa e per la pianificazione delle loro operazioni”, ha commentato il portavoce dell’intelligence di Kiev Andrii Yusov, che ha aggiunto che i danni provocati alla nave sono “un grande schiaffo per Mosca e per il regime di Putin”.

E’ la prima volta che un porto commerciale russo viene preso di mira dall’inizio del conflitto. Il porto sul Mar Nero, che ospita una base navale, cantieri ed è fondamentale per le esportazioni, si trova a circa 110 chilometri a est della penisola della Crimea, dove il ministero della Difesa russo ha detto di aver sventato un altro attacco ucraino nella notte, in cui sono stati distrutti 13 droni.

“I droni stanno cambiando le regole del gioco e alla fine distruggono il valore della flotta russa”, ha scritto in un tweet il consigliere presidenziale ucraino Mikhaylo Podolyak. Intanto i servizi di sicurezza di Kiev hanno fatto sapere di aver ottenuto informazioni che indicano che i russi starebbero preparando una finto attacco, una ‘provocazione sotto falsa bandiera’, nella raffineria di petrolio di Mozyr, un impianto strategico in Bielorussia.

Dietro l’attacco ci sarebbe un gruppo di sabotaggio e ricognizione composto da personale militare russo e da ufficiali dei servizi speciali di Mosca, inviati in Bielorussia sotto le mentite spoglie di combattenti della Wagner. Il gruppo, avverte Kiev, una volta compiuto l’attacco ha come piano quello di spacciarsi per sabotatori ucraini e incolpare Kiev con l’obiettivo di coinvolgere attivamente Minsk nel conflitto.

NAVALNY – Il tribunale di Mosca ha emesso nei confronti dell’oppositore politico russo Alexey Navalny una condanna di altri 19 anni in una colonia penale a regime speciale che prevede condizioni più rigide sulla libertà di movimento e sulle comunicazioni con il mondo esterno.

La pena, decisa per il reato di estremismo, è stata annunciata nella colonia penale nella regione di Vladimir, dove Navalny sta già scontando altre condanne. Il più feroce critico di Putin si è presentato in aula indossando l’abito da carcerato e un sorriso sul volto, nonostante l’aria sciupata. L’Unione europea, Francia, Germania, Stati Uniti e Onu hanno condannato il verdetto e, all’unisono, chiesto l’immediato rilascio di Navalny.

L’oppositore, in un post su Facebook, ha invitato i russi a non permettere “a Putin di raggiungere il suo obiettivo” e li ha esortati “a non perdere la voglia di resistere”. Si aprirà invece domani a Gedda, in Arabia Saudita, il summit sull’Ucraina a cui parteciperanno i rappresentanti di circa 30 Paesi per tentare di trovare una via diplomatica alla fine della guerra. Tra i presenti ci saranno anche il consigliere diplomatico della presidente del Consiglio Meloni, ambasciatore Francesco Talò, e il rappresentante speciale del governo cinese Li Hui.

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