Skip to main content

Orsa F36 trovata morta in Trentino. Era già stata condannata da Fugatti. Enpa:”Fatto gravissimo”

TRENTO – E’ stata ritrovata ieri sera, 27 settembre 2023, in val Bondone, nel territorio del comune di Sella Giudicarie, l’orsa F36 su cui pendeva un’ordinanza di cattura e abbattimento firmata dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti. L’accertamento è stato effettuato dagli uomini del Corpo forestale trentino, che si sono mossi a seguito dell’attivazione del sensore di mortalità di cui è dotato il radiocollare dell’orsa.

Il recupero della carcassa si è svolto nella mattinata di oggi, 28 settembre, in considerazione delle caratteristiche accidentate del punto di ritrovo. “Come da prassi la carcassa è stata consegnata all’Istituto zooprofilattico per gli accertamenti del caso – fa sapere la Provincia -. Da un primo esame esterno della carcassa non è stato possibile avanzare ipotesi sulla causa della morte”.

“Un fatto di una gravità inaudita che ripugna e colpisce le coscienze di tutti gli italiani e che, se dovesse essere confermata l’ipotesi del bracconaggio, ha una sola responsabile: la politica faunicida di Maurizio Fugatti”. Lo dichiara la presidente nazionale Enpa, Carla Rocchi, che aggiunge: “Dopo M62, F36 è il secondo orso condannato a morte dalla Provincia Autonoma di Trento che viene trovato privo di vita. Aspettiamo che la magistratura faccia le dovute indagini, tuttavia riesce difficile, molto difficile, pensare a un incidente”.

Proprio per fare chiarezza su questa terribile vicenda l’ufficio legale Enpa sta predisponendo una denuncia per uccisione di animali che verrà presentata nelle prossime ore. Intanto l’associazione animalista esprime la più viva preoccupazione per l’incolumità del cucciolo di F36 che potrebbe non sopravvivere senza le dovute cure materne. “Mi appello al senso di responsabilità di tutti, politici, allevatori, agricoltori e associazioni di categoria: si abbassino i toni e si ponga fine alla guerra contro gli orsi, i lupi e tutti gli animali selvatici. La situazione sta fuggendo di mano – conclude Rocchi – in Italia rischiamo un vero irreparabile biocidio”.



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741