Firenze: corteo di studenti per la Palestina. Lancio di uova nel viale Belfiore. Nardella contestato
FIRENZE – Erano oltre 400 gli studenti a Firenze nel pomeriggio di oggi, 14 ottobre 2023, sui viali della città a sfilare in corteo, partiti dalla Fortezza da Basso per il diritto allo studio. L’iniziativa ha raccolto però anche istanze per la Palestina. Tra gli striscioni le scritte “Con la Palestina che resiste” e “A fianco della Resistenza palestinese”. Tra gli slogan ‘Palestina libera , Palestina rossa’. Uno striscione di apertura rivendicava il “diritto allo studio”, altri in coda sono stati mostrati dal Fronte di liberazione del popolo palestinese. Sventolate tra le bandiere, quella della Palestina, Carc, Pci, Fgci. Slogan contro la repressione, l’apertura di un comando Nato a Firenze e sulle occupazioni.
“Occupiamo quando vogliamo” è stato scandito in riferimento agli sgomberi di alcune occupazioni abusive di immobili in città. Un altro è stato “I covi dei fascisti si chiudono col fuoco, ma coi fascisti dentro se no è troppo poco’. Annunciata la preparazione di una manifestazione il 4 novembre contro la festa delle Forze Armate.
Gli organizzatori del corteo degli studenti hanno attaccato durante il tragitto anche i sindacati e il Pd. “Nardella si fa bello col salario minimo, noi sappiamo che i lavoratori dei servizi appaltati dal Comune guadagnano molto meno di 9 euro l’ora”, è stato detto. “Se Firenze è stata in estate la capitale degli sgomberi noi vogliamo farla tornare la capitale dell’occupazione”. Slogan anche contro la Lega: i manifestanti hanno sostato alcuni momenti davanti alla sede fiorentina di viale Corsica contestando il Carroccio. Incrinate due vetrine della banca Monte dei Paschi di Siena, l’agenzia di via Ponte all’Asse, nel quartiere di San Jacopino. Sempre nel corso della manifestazione, durante una sosta davanti al nuovo ‘student hotel’ in costruzione nel viale Belfiore, alcuni partecipanti hanno lanciato delle uova contro la struttura, oltre ad accendere fumogeni e far esplodere petardi.
Il corteo è terminato, dopo circa quattro ore, al Polo universitario di Novoli dove hanno sede le facoltà di Legge, Economia e Scienze politiche. Nella parte finale del percorso è stata fatta esplodere una scarica di petardi al Ponte di Mezzo. Sono state una decina di esplosioni, vicino alla sede regionale del Pd e vicino a un immobile di proprietà della Asl che nei mesi scorsi era stato occupato abusivamente come ‘studentato’ e che è poi stato sgomberato in estate.