
Lollobrigida e il Frecciarossa fermato a Ciampino: “Non è stata violata alcuna legge”

ROMA – Non è stata violata alcuna legge, lo dichiarano le Ferrovie dello Stato, nella fermata fuori programma del ministro Lollobrigida a Ciampino, per consentirgli di prendere l’auto blu e arrivare in tempo per la cerimonia che lo attendeva a Caivano.
Sui social vengono attaccati i Media perchè si sarebbero attaccati a una “non notizia” pur “di fare audience o attirare lettori”.
Gli osservatori internazionali fanno sa pere di essere rimasti sbigottiti: la notizia c’era, ma certo non da prima pagina e non da spingere a chiedere le dimissioni del ministro o della stessa Meloni. L’opposizione, dicono negli ambienti della stampa estera, ancora una volta, non ha saputo distinguere fra una critica da bar e una battaglia vera, nell’interesse del Paese.
Criticata, del resto, anche Lilli Gruber che ha affermata di vedere in Giorgia Meloni “l’espressione della famiglia patriarcale” e si vista rispondere dalla Premier con una foto che la ritrae con Nonna, mamma e figlia. Non ci sono uomini, almeno ora, nella sua famiglia.
“Penso che la vicenda sia stata chiarita anche da Ferrovie dello Stato, non è stata violata nessuna legge”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida parlando con i giornalisti del caso della fermata del treno a Ciampino.
“Per me il vero privilegio – ha aggiunto – è stato quello di stare tra i cittadini di Caivano, a cominciare dai bambini, che sono il nostro futuro e che oggi sono nelle condizioni di tornare a frequentare il parco, grazie al lavoro delle forze dell’ordine e dell’esercito che in tempi velocissimi hanno ripulito quella che era una piazza di spaccio. Lo Stato c’è, c’è in tempi celeri e non solo quando i riflettori erano accesi ma anche nei giorni successivi”.