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Firenze: Cecilia Del Re lascia il Pd e dà vita a una lista civica. Con Calistri, Di Puccio e Piccioli

Cecilia Del Re (foto dal suo profilo FB)

FIRENZE – Terremoto nel Pd fiorentino. L’ex assessora a Palazzo Vecchio Cecilia Del Re, a cui nel marzo scorso il sindaco Dario Nardella aveva rimosso le deleghe, lascia il partito e annuncia di “dar vita a una lista civica di centrosinistra nella quale far confluire le forze vive della città. Un laboratorio di idee e proposte per Firenze e per la sua area metropolitana aperto alla partecipazione di tutte e tutti”. È quanto annunciato in una nota.

Contestualmente a Palazzo Vecchio nasce un nuovo gruppo in Consiglio comunale, dal nome ‘Firenze democratica’ e composto dai tre consiglieri comunali vicini a Del Re ovvero Leonardo Calistri, Stefano Di Puccio e Massimiliano Piccioli (e da 12 eletti di quartiere). I consiglieri lasciano dunque il Pd pur continuando a “garantire l’appoggio alla maggioranza sul programma di mandato mentre sulle questioni nuove che dovessero emergere valuteremo di volta in volta il nostro voto, sempre pronti al dialogo e al confronto”.

Insieme ad altri iscritti del Pd, spiega Del Re, “riteniamo inevitabile non rinnovare la tessera” dei Dem: “Crediamo ancora nei valori fondativi del partito e proprio per questo non è possibile riconoscersi nella gestione di questo Pd cittadino” che “scelto la chiusura invece della partecipazione, la prepotenza invece dell’ascolto e del dialogo, la paura al posto del coraggio. Abbiamo atteso che si aprisse un dialogo politico, sui temi e sulle idee, a cui pure abbiamo cercato di contribuire, ma lo abbiamo fatto invano: il Pd ha voluto fare a meno di noi in tutto questo percorso e a noi non resta che prenderne atto. Lo stesso atteggiamento di chiusura dimostrato al proprio interno, questo Pd l’ha replicato anche verso i fiorentini e gli elettori del centro sinistra, ritenuti non più in grado di scegliersi il loro candidato sindaco. La nostra è una scelta sofferta, ma che si è resa inevitabile al termine di un percorso tutt’altro che trasparente e democratico, da noi puntualmente contestato, senza che alcuna correzione di rotta fosse considerata”.

AGGIORNAMENTO DELLE 20,30

“Molto stupiti e sconcertati, non solo da questa scelta, ma soprattutto dalle motivazioni addotte. Ciò nonostante rimaniamo disponibili al dialogo: le porte del Pd rimangono aperte, non esistono fratture insanabili”.

Lo affermano il segretario regionale del Pd toscano Emiliano Fossi e il segretario Dem di Firenze Andrea Ceccarelli dopo la decisione dell’ex assessora Cecilia Del Re di lasciare il partito – scelta fatta anche da tre consiglieri comunali del Pd di Firenze e da alcuni consiglieri di quartiere -, con l’annuncio della nascita di una nuova lista civica, ‘Firenze democratica’.

“La storia del nostro partito ci insegna che chi ha deciso di lasciare” il Pd e “attuare ‘scissioni’ non ha mai avuto grande seguito – aggiungono -. La nostra comunità ci chiede sempre unità, anche nel rispetto delle differenze. Per questo lasciare il Pd è prima di tutto una grave mancanza di rispetto per la nostra comunità”.

Fossi e Ceccarelli ricordano gli incontri avuti in questi ultimi mesi con Del Re: “Nel corso dei quali abbiamo più volte manifestato – dicono – la massima disponibilità a costruire percorsi condivisi in vista delle prossime elezioni amministrative.Era presente anche una rappresentanza della segreteria nazionale. L’ultimo incontro con Del Re risale al 20 dicembre, giorno in cui abbiamo rinnovato la nostra disponibilità nel trovare un equilibrio nell’ottica di costruire insieme il futuro di Firenze. Per questo leggere il comunicato di oggi e le motivazioni lì elencate davvero ci lascia senza parole”.

L’uscita dei tre consiglieri fa scendere a 16 il numero dei consiglieri comunali Pd (nel numero è compreso il sindaco) in Palazzo Vecchio. Per far arrivare l’ok ad una delibera servono 18 voti favorevoli (19 con l’immediata esecutività): tra Pd e Lista Nardella in questo momento la maggioranza può contare su 18 voti certi (compreso il primo cittadino), mentre quelli incerti (sempre dentro la maggioranza) sono legati a Iv (Mimma Dardano e Barbara Felleca) e ai tre consiglieri del neo gruppo ‘Firenze Democratica’ (Leonardo Calistri, Stefano Di Puccio, Massimiliano Piccioli).

I Dem potrebbero comunque attingere anche dal bacino del gruppo Misto visto che più volte sia Andrea Asciuti che Michela Monaco hanno votato in linea col Pd. “Non voterò però di sì a prescindere ma in base ai contenuti”, ha comunque precisato Asciuti.

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