L’Imam di Firenze: da Renzi la moschea entro marzo
FIRENZE – «Entro marzo contiamo di avere dal Comune l’indicazione su dove poter finalmente aprire la moschea di Firenze. Siamo in contatto con il sindaco Renzi e l’assessore Giachi, che hanno dato la loro piena disponibilità». Parole dell’Imam di Firenze Izzedin Elzir, ospite ieri sera ad un incontro promosso dal Rotary Club di Fiesole, presieduto da Alfredo Coltelli, sul ruolo dell’Islam nella società italiana.
IDENTIKIT – L’Imam, che è anche presidente dell’U.Co.I.I. (Unione delle comunità islamiche d’Italia), non ha fornito nomi e strade, limitandosi a chiarire quello che è l’identikit ideale per i musulmani fiorentini: un luogo centrale o comunque di facile accesso, che non crei difficoltà ai residenti. Le sole voci che circolano per adesso riguardano un’area nella zona di via Canova e un’altra a Careggi. Si era parlato anche dell’attuale aula bunker nella zona dell’ex carcere delle Murate, ma sembra che al momento il Tribunale non intenda lasciarla.
ADDIO PIAZZA DEI CIOMPI – «Non vogliamo un minareto e una cupola – dice l’Imam – ma solo un luogo decoroso dove poter riunire tutti i musulmani fiorentini. Finora al venerdì nell’attuale sala di preghiera di Piazza dei Ciompi facciamo ben due turni, di circa 500 persone ciascuno, per poter accogliere tutti i nostri fedeli. Ci rendiamo conto che tutto questo può dare disagio agli abitanti della zona e vorremmo superare questo problema».
MAXI SALA – L’obiettivo è comprare una sala di circa 2000 metri quadri ciascuno, per poter accogliere almeno 1500 persone. Per fronteggiare le spese di acquisto e di eventuale ristrutturazione, l’Imam è convinto di poter contare non solo sul contributo di tutta la comunità ma anche di aiuti e sostegno dall’estero.
I NUMERI – La comunità islamica di Firenze e provincia – ha ricordato l’Imam – conta circa 30.000 residenti, su un totale di 1,7 milioni musulmani in tutta Italia. In Toscana ci sono 56 «sale di preghiera», in Italia oltre 700. Nello scorso ottobre a Colle Val d’Elsa è stata inaugurata la prima moschea della Toscana, che segue quelle di Ravenna, Torino, Albenga, Catania, Roma, Palermo e Segrate.
PAOLO
sarebbe interessante sapere se nei paesi islamici permettono a loro volta la costruzione di luoghi di culto per i cristiani.Dai giornali purtroppo si legge che i cristiani sono invece perseguitati ed anche uccisi. Magari anche in una delle poche chiese….