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Sanremo 2024, serata finale: Ariston in piedi per Inno di Mameli, Fiorello-show. Classifica

SANREMO – Si alza il sipario della serata finale del Festival, il Teatro Ariston in piedi per l’Inno di Mameli suonato dalla banda dell’esercito italiano. In platea ci sono il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Informazione e all’Editoria, Alberto Barachini, il sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, il presidente della commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, generale Piero Serino. La banda lascia poi il palco da platea eseguendo la Marcia d’Ordinanza.

La banda dell’esercito suon l’Inno di Mameli

CLASSIFICA PROVVISORIA – Amadeus rivela la classifica generale provvisoria dopo quattro sere: primo posto per Geolier, secondo per Angelina Mango, terzo per Annalisa. Poi Ghali, Irama, Mahmood, Alessandra Amoroso, Loredana Bertè, Diodato, Alfa, Il Volo, Emma, Gazzelle, Fiorella Mannoia, The Kolors, Il Tre, Santi Francesi, Mr.Rain, Negramaro, Ricchi e Poveri, Dargen D’Amico, BigMama, Rose Villain, Clara, Maninni, Renga Nek, BNKR44, La Sad, Fred De Palma, Sangiovanni.

La classifica provvisoria

All’annuncio della classifica provvisoria, l’Ariston ha espresso più volte disappunto fino al capolista Geolier. Amadeus ha quindi chiesto al pubblico: “Capisco che è come essere allo stadio, ci sono i fan, vi chiedo solo il rispetto per tutti e trenta i cantanti in gara e sarà sicuramente così”.

SCALETTA ESIBIZIONI – L’ordine di uscita di stasera: Renga Nek, BigMama, Gazzelle, Dargen D’Amico, Il Volo, Loredana Bertè, Negramaro, Mahmood, Santi Francesi, Diodato, Fiorella Mannoia, Alessandra Amoroso, Alfa, Irama, Ghali, Annalisa, Angelina Mango, Geolier, Emma, Il Tre, Ricchi e Poveri, The Kolors, Maninni, La Sad, Mr.Rain, Fred De Palma, Sangiovanni, Clara, BNKR44, Rose Villain.

BIG MAMA E LA DEDICA – Vestita di rosso, Big Mama è la seconda artista in gara con il brano ‘La rabbia non ti basta’. “Questa sera dedico la canzone a tutte le persone insicure che provano vergogna. Credete in voi stessi, credete nei vostri sogni e se volete ballare ballate” dice l’artista a fine esibizione che ringrazia il maestro, l’orchestra e Amadeus: “grazie perché hai visto in me la luce”. “Sei unica” risponde il direttore artistico.

BIG MAMA

SIPARIETTO DARGEN D’AMICO E MARA VENIER – Il cantante durante la sua esibizione scende in platea e avvicinandosi alla conduttrice, seduta in prima fila, la bacia sulla bocca. Amadeus scherza con i due, che bissano quando Dargen chiede di poter consegnare i suoi fiori a Mara.

CICLONE FIORELLO – Il co-conduttore entra in scena con una rivisitazione della celebre ‘L’uomo in Frack’ su un tappeto musicale originale, un mash-up tra Domenico Modugno e Michael Jackson. Vestito con un costume luminoso con inserti led, Fiorello è stato accompagnato sul palco dai ballerini della Compagnia ucraina di danza hi tech di Kiev . “Per fare questo numero sono stato in carica tutto il pomeriggio”, ha scherzato lo showman.

Fiorello durante la sua esibizione

LOOK CON PIUME PER LA BERTE’ – Loredana Bertè arriva sul palco dell’Ariston in total black, occhiali scuri sui quali sono applicate, a mo’ di coroncina, piume nere. Sul petto il fiocchetto rosso che ha sempre sfoggiato durante le sere del festival, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne e della lotta internazionale all’Aids.

Loredana Berte’

NEGRAMARO “VIVA LA PACE” – I Negramaro alla fine della loro esibizione, per voce di Giuliano Sangiorgi, hanno salutato così: “Viva la musica, viva la libertà, viva la pace”.

TUTA D’ORO PER MAHMOOD – “Volevo ringraziare tutte le artiste e gli artisti che ci hanno regalato la loro visione del mondo in maniera totalmente libera su questo palco. Viva le differenze e la libertà di pensiero sempre e comunque”: è l’appello che lancia Mahmood sul palco dell’Ariston, sfoggiando una tuta oro, “gold” come quella del titolo della sua canzone “Tuta gold”.

RICORDO DELLE FOIBE – Sulle note di ‘Io che amo solo te’, suonata dall’orchestra di Sanremo, Amadeus introduce il ricordo delle foibe. “Endrigo – spiega – era nato a Pola e nel 1947 a causa della cessione dell’Istria alla Dalmazia fu profugo con la madre. Un dramma vissuto da tanti connazionali. Le milizie di Tito misero in atto una strage di massa. Nelle foibe è morta una quantità incredibile di persone. Una delle pagine più tragiche della storia”. A Trieste, ha ricordato Amadeus, “è stato inaugurato un treno del ricordo per ripercorrere idealmente il viaggio degli esuli”.

ROBERTO BOLLE BALLA BOLERO DI RAVEL – Torso nudo, pantaloni neri, ha ballato su una pedana rotonda accompagnato dal corpo di ballo del Bejart Ballet di Losanna. Roberto Bolle incanta l’Ariston, in un’esibizione che ha ricevuto molti applausi dalla platea del festival di Sanremo. “Sono 18 danzatori e ho portato una coreografia iconica e una delle più conosciute del Bolero di Ravel, è la prima volta che si vede nella tv italiana”, ha detto Bolle.

Poi arriva Fiorello, che scherza ancora una volta sui muscoli del ballerino: “Questa che confezione è, da otto?”, dice indicando gli addominali. E poi immancabile l’ironia sulle ‘scarpe’, tormentone del festival dopo l’episodio John Travolta. Solo che Bolle è scalzo: “Abbiamo controllato? I piedi sono griffati?”, dice Fiorello facendo ridere il pubblico.

Roberto Bolle

Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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