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“Funk-azzisti”: la prima sitcom girata a firenze

FIRENZE – Sono finalmente finite le riprese dell’episodio pilota di “Funk-Azzisti”, la “nuova sitcom brutta, sporca e cattiva” interamente girata a Firenze.

Dietro questo progetto targato IcarOff e Ecoframes, c’è la decisa volontà di riportare a Firenze le produzioni cinematografiche e televisive. Non a caso infatti il regista, Marco Limberti di Prato, vanta nel proprio curriculum alcuni successi televisivi come Love Bugs (con Michelle Hunziker, poi sostituita da Elisabetta Canalis, e Fabio De Luigi), e nel cast compaiono attori toscani (di nascita o d’adozione) noti a livello nazionale.

La storia si svolge all’ultimo piano di una casa di via de’ Serragli, “diladdarno”. L’appartamento fatiscente sarà la cornice dove i quattro protagonisti ci racconteranno la loro vita, fatta da scene surreali e quotidianità. Negli sketches i protagonisti (Giacomo Carolei, Massimiliano Galligani, Niki Giustini e Ciccio Toccafondi) se la vedranno tra di loro ma relazioneranno anche con personaggi che piomberanno in casa interpretati da Luca Seta, Rosanna Susini, il partenopeo trapiantato a Firenze Vincenzo De Caro (il padron di casa) e l’affascinante Eleonora Cappelletti che, abbandonati gli “scantinati” è salita all’ultimo piano della casa di via de’ Serragli e fa la dirimpettaia della banda dei quattro.

“Nella sitcom io interpreto una escort”, afferma Eleonora Cappelletti, che da anni calca i palcoscenici di teatro e ha già recitato in alcune pellicole tra cui “Benvenuti in amore” di Michele Coppini.

Come si è trovata a recitare con questi colleghi?

Benissimo, anche se all’inizio sono rimasta un po’ stupita. Mi aspettavo di dover imparare un copione, invece mi è stato consegnato un semplice canovaccio che è servito da punto di partenza per la serie di battute, alcune fulminanti, che alla fine son venute fuori a raffica. E devo dire che i colleghi con cui ho lavorato sono tutti molto bravi in questo genere di recitazione, anche perché hanno alle spalle anni di teatro e/o cabaret, scuole insostituibili.

E le riprese? Impegnative?

Limberti, che è molto bravo, ha deciso di riprendere tutto in soggettiva, la recitazione del protagonista, Carolei. In pratica la macchina da presa, adatta ai piani sequenza, è diventata il suo angelo custode, per cui quando lui parlava gli si vedevano le mani e gli altri stavano di fronte e guardavano in macchina.

Il suo personaggio?

I miei vicini, che tra di loro sono molto legati, sono, appunto, dei fancazzisti, simpatici fannulloni. Loro pensano che io sia un’attrice, invece faccio ben altro. E il pubblico se ne accorgerà perché i clienti che ricevo, sbagliando campanello, suonano sempre ai miei vicini.

Ma c’è anche un “bellone” nel cast?

Sì, Luca Seta. Viene da esperienze come “Un posto al sole”, è un bel ragazzo ed è in affitto dai miei amici. Ecco, lui rappresenta un po’ l’elemento di rottura nelle interazioni tra i vari personaggi.

Qualche punto di contatto con “I soliti idioti” o “Jersey shore”?

Assolutamente no. Anche se “Funk-Azzisti” è realizzato in presa diretta, siamo lontani anni luce dal reality americano, così come dagli sketch di Mandelli e Biggio, che sono molto più cattivi. Però mi fa piacere ricordare che con Biggio abbiamo lavorato insieme.

Quando vedremo la sitcom?

Per ora abbiamo girato il pilot, cioè la puntata “pilota”, una sorta di prologo. Servirà per trovare delle case produttrici interessate. Intanto questo episodio verso agosto sarà presentato online. E a quel punto avremo già una prima risposta del pubblico.


Marco Ferri


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