Skip to main content
BOCCACESCA
Il-sub-spagnolo-morto-sotto-il-relitto-della-Concordia

Concordia: sub morto, scattano gli avvisi di garanzia

Il-sub-spagnolo-morto-sotto-il-relitto-della-Concordia
Il sub spagnolo morto sotto il relitto della Concordia

GROSSETO – Mercoledì sarà eseguita l’autopsia sulla salma del sommozzatore spagnolo Israel Franco Moreno, 42 anni, originario di La Coruna e residente a Barcellona, morto mentre stava lavorando sotto il relitto della Costa Concordia all’isola del Giglio. La salma si trova all’ospedale di Orbetello a disposizione dell’autorità giudiziaria.

La Procura di Grosseto ha acquisito elementi sulla dinamica dell’incidente verificatosi sabato pomeriggio. Le verifiche, condotte dall’Ispettorato del Lavoro, hanno confermato che si è trattato di un infortunio sul lavoro. Israel Franco Moreno, il sub deceduto, stava tagliando una lamiera dello scafo quando è rimasto gravemente ferito alla zona dell’inguine ed è morto per dissanguamento una volta riportato in superficie.

In queste ore la Procura guidata dal procuratore Francesco Verusio sta conducendo una verifica su tutti coloro che potrebbero essere stati interessati dall’infortunio a vari livelli di responsabilità. Dovranno essere emessi degli avvisi di garanzia per omicidio colposo: gli indagati sarebbero almeno quattro, ma potrebbero salire fino a sei. L’iscrizione nel registro degli indagati è da considerare un atto dovuto a garanzia degli stessi per poter compiere tutti gli accertamenti necessari.

Fra gli indagati c’è l’ingegner Franco Porcellacchia, a capo del team dell’operazione di parbuckling (raddrizzamento e rimozione della nave) nonché custode della nave. Indagati anche il coordinatore di turno delle operazioni subacquee dalla sala operativa da cui vengono gestite le immersioni dei tecnici sotto la nave (si tratta di un brasiliano); un manager americano, dirigente del programma di immersioni per intervenire sul relitto; un altro dirigente del cantiere, coordinatore della sicurezza durante l’esecuzione degli interventi sul relitto. Riceveranno avviso di garanzia, come atto dovuto, in vista dell’autopsia disposta sul cadavere.

Gli inquirenti inoltre si apprestano a visionare i filmati subacquei che mostrano fasi dell’infortunio mortale.

Restano intanto sotto sequestro la stazione dei sommozzatori, la piattaforma-gru galleggiante e la sala controllo immersioni oltre all’area, sott’acqua, del relitto dove è morto il sommozzatore, circa 25 metri quadri a sei metri di profondità, tra i ponti 4 e 5 che sono sommersi: la vittima stava tagliando via uno dei bracci di sganciamento delle scialuppe rimasti sporgenti.


6cd0ad60cb57008fe9eb85be26630bbb

Massimiliano Mantiloni

Giornalista

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741
FirenzepostAMP