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Giro d’Italia 2024: Paret-Peintre vince la tappa. Pogacar conserva la maglia rosa. Salta lo Stelvio: troppa neve

La Francia festeggia a Cusano Mutri con la vittoria di Valentin Paret-Peintre (foto FB Giro d’Italia)

CUSANO MUTRI – La notizia di giornata è che a vincere la tappa (Pompei-Cusano Mutri, Bocca della Selva, 142 km e arrivo in salita) non è stato Tadej Pogacar, ma Valentin Paret-Peintre della Decathlon AG2R La Mondiale Team.

Il francese è arrivato in solitaria e ha preceduto sul traguardo il connazionale Romain Bardet (DSM-Firmenich PostN) e lo sloveno Jan Tratnik del Team Visma-Lease a Bike. Nessun cambiamento per quanto riguarda la classifica generale con Tadej Pogacar che conserva la maglia rosa. È stata una gara nella gara. Davanti i fuggitivi per la vittoria di tappa, dietro in gruppo con re Tadej che oggi ha deciso di cambiare copione rispetto al solito e di far arrivare la fuga. In evidenza, tra i 27 fuggitivi, Romain Bardet, Domenico Pozzovivo (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) e Damiano Caruso (Bahrain Victorious).

La tappa si è animata sull’ultima salita, sui 18 km che hanno portato il gruppo a Bocca della Selva. In testa Jan Tratnik del Team Visma-Lease a Bike, seguito da Bardet e Paret-Peintre. La svolta ai meno 3 km dall’arrivo con Paret-Peintre che prima ha staccato Bardet, poi ha ripreso e superato Tratnik alla fine preceduto anche da Bardet. Nel gruppo maglia Rosa è stato Damiano Caruso della Bahrain Victorius a fare il ritmo, ma nessuno ha provato ad attaccare Pogacar che è così arrivato tranquillo al traguardo con il gruppo regolato dall’australiano Ben O’Connor della Decathlon AG2R La Mondiale Team.

Per quanto riguarda gli italiani in gruppo Antonio Tiberi ha provato un paio di allunghi che però hanno avuto come esito solo uno spreco di energie che si è tradotto in ulteriori 4” persi da Pogacar. Il leader generale a fine gara ha trovato il bicchiere mezzo pieno della giornata, il fatto che a lavorare sull’ultima ascesa sia stata la Bahrain Victorius.

“Ottimo per noi” ha detto Pogacar che però è convinto che nei prossimi giorni sarà attaccato: “Sarà davvero dura, dobbiamo prepararci sugli attacchi di tutti gli altri”.

Intanto oggi è arrivata l’ufficializzazione di ciò che si temeva: salta il passaggio sullo Stelvio, in programma nella 16esima tappa, la Livigno-Santa Cristina Val Gardena/St. Christina in Gröden (Monte Pana). La decisione è stata presa a causa delle recenti nevicate sul Passo dello Stelvio e del successivo aumento delle temperature che stanno facendo crescere il rischio di slavine.

Cambia dunque la Cima Coppi, non più lo Stelvio, ma il Giogo di Santa Maria/Umbrailpass a quota 2489 m. La tappa numero 16 sarà pertanto di 202 km e non di 206.


Paulo Soares

redazione@firenzepost.it

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