Skip to main content

Firenze, Maggio Musicale: debutta con successo il nuovo allestimento di «Tosca»

Tosca – Foto Maggio musicale Fiorentino

FIRENZE – Nell’ambito dell’86° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, ha debuttato il nuovo allestimento della Tosca di Giacomo Puccini, ben accolto dal pubblico che riempiva in ogni ordine di posti la sala grande del Teatro del Maggio; particolarmente applauditi Vanessa Goikoetxea nel ruolo di Floria Tosca e Daniele Gatti, alla guida dell’Orchestra e del Coro del Maggio e del Coro di voci bianche dell’Accademia del Maggio.

L’intento del direttore e del regista Massimo Popolizio era dichiaratamente quello di eliminare la maestosità barocca sostituendole una “maestosità moderna”; all’uopo l’ambientazione è traslata dall’originario 1800 agli anni Trenta del XX secolo, senza tuttavia avventurarsi in soluzioni strane: quel che avviene in scena è comunque quanto scritto nel libretto, fatta salva la gestualità di Tosca che nella prima parte è più da diva dei telefoni bianchi e nella seconda quasi da attrice drammatica del muto.

Popolizio accentua il lato fragile del personaggio, che dal momento dell’uccisione di Scarpia è come dominato dalla follia. La direzione di Gatti ha un’impronta sinfonica e novecentesca; l’Orchestra del Maggio (e, nel primo atto, anche il Coro e il coro di voci bianche) lo segue alla perfezione. Fra le voci, nel primo atto spicca quella potente dello Scarpia di Alexey Markov, più a suo agio quando deve mostrare il lato terribile e sanguinario del personaggio.

All’inizio è stato annunciato che Piero Pretti (Mario Cavaradossi) avrebbe cantato nonostante fosse indisposto e, se il malanno gli ha tolto un po’ dell’abituale squillo di tenore lirico-leggero, la tecnica sicura gli ha permesso di arrivare in fondo alla recita senza incidenti, risultando anzi apprezzabile, insieme alla protagonista Vanessa Goikoetxea, proprio nella resa dell’ultimo atto.

Molto bene le parti di contorno: lo Spoletta di Oronzo D’Urso, l’Angelotti di Gabriele Sagona, lo Sciarrone di Dario Giorgelé, il pastorello di Marta Sacco. Suggestive le scene dell’espertissima Margherita Palli. Repliche domenica 26 alle 15.30, lunedì 3, giovedì 6 e e sabato 8 giugno alle 20 (esaurita quella pomeridiana, pochi posti per le altre).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741