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Infermiera di Piombino: il pg chiede l’ergastolo nel processo d’appello bis

L’infermiera Fausta Bonino

FIRENZE – Ha chiesto l’ergastolo per l’infermiera di Piombino, Fausta Bonino, il procuratore generale, Fabio Origlio, nel processo d’appello bis, a Firenze.

La Bonino è imputata per le morti sospette all’ospedale di Piombino. L’infermiera è accusata di aver iniettato eparina – anticoagulante che se assunto in quantità imponenti provoca emorragie interne – a quattro pazienti causandone il decesso. Bonino si è sempre professata innocente. Le morti avvennero fra il 2014 e il 2015 tra pazienti del reparto di rianimazione dove lavorava l’infermiera.

Inizialmente, Bonino era stata accusata per dieci decessi. In primo grado era stata condannata con rito abbreviato all’ergastolo per quattro dei dieci casi. Decisione ribaltata in appello: i giudici di secondo grado l’assolsero.

Un anno fa la Corte di Cassazione ha confermato l’assoluzione per sei casi e disposto un nuovo processo d’appello a Firenze per gli altri quattro. Bonino, assistita dall’avvocato Vinicio Nardo, è presente in aula.

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