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Elezioni Regionali in Toscana: centrodestra prepara l’attacco alla poltrona di Giani

(foto FB Nicoletta Fabio)


PISA – Un primo tentativo di guardare avanti. Al 2025, quando la Regione Toscana sarà chiamata al voto per eleggere il governatore. Battesimo oggi, 14 giugno 2024, a Pisa, su iniziativa del sindaco Michele Conti, per Rete civica Toscana: un patto che unisce i primi cittadini dei capoluoghi di provincia toscani alla guida di coalizioni di centrodestra ma che hanno fatto del civismo il loro punto di forza. Con Conti i colleghi di PistoiaAlessandro Tomasi, di Massa Francesco Persiani, di Lucca Mario Pardini, di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, di Arezzo Alessandro Ghinelli e di Siena Nicoletta Fabio. Tra loro anche il sindaco di Montevarchi,Silvia Chiassai, e il neo sindaco di Casciana Terme-Lari,Paolo Mori.

Spiegando il progetto politico in vista delle Regionali 2025, Conti ha affermato: “Impariamo dai nostri fiumi. Accogliamo, da destra e da sinistra; scegliamo di fare insieme un percorso tutto nuovo. Che ci porti a ridisegnare la geografia politica di questa regione che amiamo, viviamo e che vogliamo sempre più bella e originale. Come lo sono i nostri fiumi. Insieme possiamo scrivere una pagina di storia del tutto nuova”.

(foto FB Nicoletta Fabio)

Da tempo si fa il nome di Alessandro Tomasi come candidato in pectore alle prossime Regionali. “No, non è così – risponde l’interessato -: la prima cosa da fare è sicuramente quella di costruire un programma elettorale condiviso da tutti e poi fare un confronto serio con i partiti, tutto per costruire una strada di apertura a tutte le persone, classi dirigenti ed energie che ci sono nelle città che vogliano dare una mano perché questo è un momento molto particolare per la nostra regione ma anche per le nostre città”. “La trasversalità a livello amministrativo è fondamentale perché quando si parla di istanze del territorio queste non hanno un colore ed è per questo che l’elemento civico è fondamentale – spiega Pardini – soprattutto in un momento di affluenza alle urne così basso”.

“Bisogna cercare in ottica regionale di intercettare quella componente fondamentale, che è quasi il 50% dell’elettorato che sono gli astensionisti – spiega Vivarelli Colonna -: credo che all’interno di questo serbatoio potremmo avere sicuramente delle grandi soddisfazioni”. “Trovo un’idea interessante quella di fare rete perché le sinergie e lo scambio di buone pratiche, come inizieremo a fare da stasera, è sicuramente un contributo importante” aggiunge Fabio.

Riguardo alla posizione di chi tra i segretari dei partiti di centrodestra si sono detti esclusi dall’iniziativa Ghinelli spiega. “Non mi sognerei minimamente di non essere in coalizione con loro, rappresentiamo momenti diversi, i partiti son codificati e hanno le loro strutture ma il civismo è qualcosa che si affianca ai centrodestra io dico sempre in sussidiarietà orizzontale”.

“Da civico e indipendente credo molto nella forza dei partiti – conclude Persiani -. Credo che però i partiti, per una sfida regionale, non bastino e oggi siamo qui per capire se questa possibilità esiste”.



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