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Tour de France partito da Firenze: con la Marsigliese, Mameli e i Queen. Giani: “Vai Bettiol!”
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FIRENZE – Partiti! I 167 corridori del Tour de France hanno lasciato Firenze per puntare su Rimini, in quella che è la tappa più dura della grande corsa. Piazza della Signoria: prima la Marsigliese, quindi il Canto degli italiani di Goffredo Mameli. E le note di “Bicycle Race” di Queen, sparate dagli altoparlanti. Quindi il via sventolato dalla neosindaca, Sara Funaro. Così la 111esima edizione Tour de France ha preso il via.
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Preceduta dalla cerimonia istituzionale in piazza della Signoria, all’ombra di Palazzo Vecchio, davanti a circa 6.000 spettatori. Quindi gli auguri ad Alberto Bettiol, campiuone d’Italia a Sesto, nel segno di Alfredo Martini, invocato costantemente dai tifosi e salutato dalle istituzionali locali.
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Pacche sulle spalle da Dario Nardella, presidente del Comitato istituzionale del Grand Départ, e dal governatore Eugenio Giani, che parlotta un po’ con Bettiol, incitandolo. A qualche metro di distanza c’è anche il direttore del Tour, Christian Prudhomme. Fuochi d’artificio sull’arengario di Palazzo Vecchio.
E tra le presenze istituzionali compare anche il principe Alberto II di Monaco. Poi manifestanti con il cartello “Palestina libera”. Dopo il taglio del nastro, e aver attraversato il centro pieno di gente, corridori su Ponte Vecchio e verso il chilometro zero della tappa, al Viola Park. Da dove la “grande boucle” è scattata.
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