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Strage di Erba: Rosa e Olindo restano all’ergastolo. Non ci sarà un nuovo processo

Rosa Bazzi e Olindo Romano durante il processo in cui vennero condannati all’ergastolo (Foto d’archivio)

BRESCIA – Non ci sarà un nuovo processo: resteranno all’ergastolo, Olindo Romano e Rosa Bazzi, accusati della strage di Erba. La corte d’Appello di Brescia, presieduta da Antonio Minervini, ritiene inammissibili le istanze della difesa di Olindo Romano e Rosa Bazzi, non ammette nessuna delle nuove prove che gli avvocati hanno esposto per provare a riaprire il caso sulla strage di Erba e confermano, di fatto, l’ergastolo.

La sentenza di oggi, 10 luglio 2024, arrivata quasi 5 ore di camera di consiglio, ribadisce quanto già stabilito in primo grado, in appello e in Cassazione sul quadruplice omicidio dell’11 dicembre del 2006 e sgretola le speranze della coppia che assiste, nella stessa gabbia, al verdetto.

Nessuna sorpresa, anche i giudici di Brescia credono siano stati i vicini di casa gli autori del massacro nella ‘Palazzina del ghiaccio’ di via Diaz quando, sotto i colpi di spranga e coltelli, vennero uccisi Raffaella Castagna (30 anni), il figlio Youssef Marzouk di soli due anni, la nonna materna del piccolo, Paola Galli. (57). I due sono anche accusati del tentato omicidio di Mario Frigerio, che si salvò grazie a una malformazione della carotide, poi deceduto nel 2014.

Tuttavia, i difensori dei due coniugi hanno fatto sapere che ricorreranno in Cassazione.

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