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Orbetello, moria di pesci in laguna: emergenza caldo. Simiani (Pd): “Legge sulla gestione bloccata al Ministero dell’Ambiente”

La morìa di pesci nella laguna di Orbetello (foto di archivio)

ORBETELLO (GROSSETO) – Moria di pesci e cattivi odori. Da giorni ormai la Laguna di Orbetello è soggetta alle “solfaie”, come le chiamano i pescatori. Di fatto la mancanza di ossigeno per la sopravvivenza della fauna marina. Una situazione che si presenta dal 2015 e preoccupa residenti e pescatori. “La laguna di Orbetello presenta un forte stress dovuto al fortissimo caldo di questi giorni con macchie anossiche estese a ponente e in misura minore a Levante”. Lo ha detto il sindaco del Comune di Orbetello Andrea Casamenti che ha aggiornato i cittadini sullo stato di salute della laguna dopo le ultime morie di pesci che sono state registrate.

“La situazione è monitorata di continuo – ha aggiunto il primo cittadino – e venerdì 19 luglio, alle 9.30 si terrà la riunione del comitato scientifico per una verifica della situazione che sarà attentamente controllata per tutta la settimana. Ormai da otto stagioni estive ogni luglio siamo praticamente in stato di emergenza e anche questo luglio non è esente da tale situazione”.

“Da oltre due mesi la legge sulla gestione della laguna di Orbetello, dopo un accurato lavoro bipartisan che ha portato ad un testo condiviso, è bloccata inspiegabilmente al Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica. Chiediamo quindi al presidente della Commissione Ambiente Mauro Rotelli, alla maggioranza ed al Governo di sbloccare la situazione e accelerare l’iter per l’approvazione del provvedimento in sede Legislativa. Ulteriori ritardi, visto il contesto, non sono più ammissibili”, ha dichiarato invece il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio Marco Simiani.

“Nel mese di ottobre 2022 ho depositato la proposta di legge e soltanto nel mese di novembre 2023, dopo 13 mesi, il testo è stato calendarizzato. A gennaio 2024 è stato adottato il testo base successivamente emendato. Sono poi iniziate le consultazioni con i ministeri per poi perderne le tracce: chi parla oggi, soprattutto a livello territoriale, di ritardi o inadempienze dovrebbe rimanere in silenzio”, ha concluso Simiani.


Gilda Giusti

Redazione Firenze Post

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