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Firenze, imprenditore russo accusato di riciclaggio: sequestrati beni per 41 milioni

FIRENZE – La Guardia di Finanza sta eseguendo un sequestro di beni per 41 milioni di euro a un uomo d’affari russo su iniziativa della Procura della Repubblica di Firenze che ha aderito a una richiesta di assistenza giudiziaria internazionale inoltrata dalla procura specializzata anticorruzione di Kiev (Ucraina).

Il decreto di sequestro preventivo, emesso dal gip del Tribunale di Firenze, per beni (immobili e quote societarie), come detto, ammonta a circa 41 milioni di euro, frutto del reinvestimento di proventi illecitamente accumulati.

L’uomo risulta indagato per i reati, commessi in Ucraina, di corruzione di pubblici funzionari, frode ai danni di una societa’ pubblica ucraina (attiva nella commercializzazione di prodotti agricoli) per un ammontare di oltre 60 milioni di dollari e riciclaggio.

L’ordinanza cautelare reale costituisce riscontro agli accertamenti eseguiti dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Firenze che, in base alle risultanze comunicate dall’Autorita’ Giudiziaria ucraina, avrebbero consentito di accertare che il cittadino russo, è accusato di aver reinvestito proventi illecitamente conseguiti.

L’uomo detiene, attraverso una fiduciaria con sede in Firenze, la titolarità dell’intero capitale di una società proprietaria di un esteso e lussuoso immobile nel capoluogo toscano. Tra i beni sequestrati figurano quote societarie, dal valore nominale di 3 milioni di euro, e quattro unità immobiliari, dal valore di quasi 38 milioni di euro, che saranno affidate al custode giudiziario appositamente nominato dal citato Tribunale.

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