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Teologia: morto Paolo Ricca, voce autorevole del protestantesimo. Il cordoglio di Gambelli e Betori

Paolo Ricca (Foto Chiesa Luterana

ROMA – Era il volto più noto e la voce più autorevole del mondo protestante italiano, Paolo Ricca: è morto nella notte fra il 13 e il 14 agosto 2024, a Roma, all’età di 88 anni. Nato a Torre Pellice (Torino) il 19 gennaio 1936, Ricca, dopo la maturità classica a Firenze, ha insegnato dal 1976 al 2002 Storia della Chiesa alla Facoltà valdese di teologia a Roma. Il cordoglio dell’arcivescovo di Firenze, Gamblli, e dell’arcivescovo emerito, Betori.

Allievo del grande teologo protestante Karl Barth, Ricca aveva partecipato come osservatore al Concilio Vaticano II, creando nei lunghi anni della sua vita e dei suoi studi un forte consenso ecumenico. “La sua figura, centrale nel panorama teologico italiano e internazionale, si è estesa ben oltre i confini della comunità cristiana. La sua eredità intellettuale e spirituale, tracciata anche nei numerosi volumi da lui pubblicati, rimane una solida base per la comprensione della fede vissuta e del pensiero umano. Pastore valdese e teologo di fama internazionale, se ne va un punto di riferimento del protestantesimo in Italia e nel mondo”, scrive l’agenzia Nev (Notizie Evangeliche).

Dopo la maturità classica a Firenze nel 1954, Paolo Ricca aveva studiato teologia presso la Facoltà valdese di teologia (1954-58), negli Stati Uniti (1958-59) e a Basilea (1959-61); aveva conseguito il dottorato in teologia a Basilea con una tesi diretta da Oscar Cullmann sulla “Escatologia del IV Evangelo”. Consacrato pastore della Chiesa valdese nel 1962, ha esercitato il ministero pastorale nella Chiesa valdese di Forano (1962-66) e di Torino (1966-76).

Per conto dell’Alleanza riformata mondiale ha quindi seguito il Concilio Vaticano II (1962-65) come giornalista accreditato, redigendone un commento teologico diffuso in diverse lingue. Ha insegnato come professore ospite presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma ed è tato per 15 anni membro della Commissione Fede e Costituzione del Consiglio ecumenico delle Chiese con sede a Ginevra ed ha lavorato in diversi organismi ecumenici internazionali. In Italia ha collaborato regolarmente al lavoro del Segretariato Attività Ecumeniche ed è stato per due mandati presidente della Società Biblica in Italia.

Nel 1999 ha ricevuto un dottorato honoris causa in teologia dall’Università di Heidelberg e nel 2008 il Predigtpreis – Kategorie Lebenswerk del Verlag für die Deutsche Wirtschaft. Ha diretto, per la casa editrice Claudiana di Torino la collana “Lutero. Opere scelte”.

Tra i numerosi libri di Paolo Ricca figurano: “La morte di Dio. Una nuova teologia?” (Claudiana, 1967), “L’identità protestante” (Claudiana, 1973); “Alle radici della fede” (Claudiana, 1987); “Le 95 Tesi di Lutero e la cristianità del nostro tempo” (Claudiana, 1998); “Le dieci parole di Dio” (Morcelliana, 1998); “Il pane e il Regno. Commento al Padre nostro” (Morcelliana, 2001); “L’Evangelo di Giovanni” (Morcelliana, 2005); “Il cristiano davanti alla morte” (Claudiana, 2005); “Come in cielo, così in terra. Itinerari biblici” (Claudiana, 2009); “Le ragioni della fede” (Claudiana, 2010); “Lutero, mendicante di Dio” (Morcelliana, 2010); “L’ultima cena, anzi la Prima. La volontà tradita di Gesù” (Claudiana, 2013); “Dal battesimo allo ‘sbattezzo’: la storia tormentata del battesimo cristiano” (Claudiana, 2015). Ha scritto le voci “Storia della Riforma” per l’enciclopedia “Storia delle Religioni” (Laterza, 1995) e “Storia del protestantesimo moderno” per “Storia del cristianesimo” (Laterza, Roma, 1997).

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