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Egitto: Giacomo Passeri condannato a 25 anni per droga. La famiglia:”Uno choc”

Giacomo Passeri in un’immagine tratta dal suo profilo Facebook

IL CAIRO – Una condanna a 25 anni da trascorrere nelle carceri egiziane con l’accusa di traffico internazionale di droga. E’ la sentenza del tribunale del Cairo nei confronti di Giacomo Passeri, arrestato un anno fa circa in Egitto per possesso di droga e condannato adesso da un tribunale al Cairo.

“Siamo ancora sotto choc: ci hanno comunicato che mio fratello è stato condannato a 25 anni da scontare in Egitto”. È quanto afferma Andrea Passeri, il fratello di Giacomo. Il caso di Passeri, in cella da quasi un anno, era esploso lo scorso luglio, con la famiglia che aveva parlato di “torture”: “è in uno stato d’abbandono e senza cure” dopo un intervento chirurgico. Ed è stata sempre la famiglia a rendere nota la sentenza dei giudici egiziani emessa due giorni fa.

La famiglia di Giacomo ha lanciato un appello al governo affinché si adoperi per far tornare il giovane in Italia. La Farnesina ha fatto sapere che segue “con la massima attenzione” il caso e ha chiesto l’autorizzazione a una visita consolare in carcere con la massima urgenza. Lo assicura il ministero degli Esteri in una nota, nella quale fa sapere che lo scorso 19 agosto ha avuto luogo al Cairo l’udienza di primo grado sul caso Passeri, cui il capo della cancelleria consolare dell’ambasciata d’Italia, accompagnato da un interprete, ha assistito in qualità di osservatore.

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