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Germania: l’Spd in Brandeburgo davanti all’ultradestra dell’AfD

Berlino, la Porta di Brandeburgo

BRANDEBURGO – I socialdemocratici dell’Spd vincono le elezioni regionali in Brandeburgo. Un risultato che ribalta l’esito dei sondaggi della vigilia che davano in testa l’ultradestra dell’AfD. L’Spd è risultato il primo partito nel Land di Berlino.

Un successo di circa un punto percentuale (30,7 per l’Spd contro il 29,6 dell’AfD nelle ultime proiezioni dell’Ard), targato Dietmar Woidke, il popolare ministro-presidente Spd del Brandeburgo che è riuscito a compiere un clamoroso recupero e a compattare l’ellettorato contro un possibile bis dell’estrema destra dopo il successo nelle precedenti regionali in Turingia e il secondo posto in Sassonia. Woidke aveva minacciato di lasciare in caso di vittoria dell’AfD e ha invitato gli elettori a scegliere tra lui e “un’AfD sempre più estremista”.

Nell’ultimo appello elettorale, il ministro-presidente in carica da undici anni, ha affermato come potesse esserci solo una scelta per la Germania, quella “del cosmopolitismo, della democrazia e della tolleranza”. Il successo di Woidke è legato anche alla decisione di non avvalersi del sostegno del cancelliere tedesco Olaf Scholz durante la campagna elettorale. Una scelta che ha fatto seguito anche ad alcune prese di posizione di Woidke distanti dalle politiche del governo federale.

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