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Autostrada A1, nuovo svincolo di Scandicci: entro ottobre la conferenza dei servizi. I lavori dureranno (almeno) due anni

ROMA – Entro il mese di ottobre si dovrebbe riunire la conferenza nazionale dei servizi per la risistemazione del tormentatissimo, e ormai quasi impraticabile, svincolo di Scandicci del’autostdada A1. Lo ha fatto sapere il sottosegretario alle infrastrutture, Tullio Ferrante, rispondendo, a Montecitorio, all’interrogazione di Simona Bonafè (Pd). Bisognerà, in ogni caso, passare dall’intesa fra Stato e Regione Toscana. I cantieri, secodo una prima valutazione, dovranno restare aperti almeno due anni. Il progetto esecutivo spetterà, naturalmente, alla società Autostrade che terrà conto di indicazioni e prescrizioni.

Fausto Merlotti, consigliere regionale toscano del Pd, ha scritto una nota affermando che “la crescita economica, la vivibilità e lo sviluppo di un territorio dipendono direttamente dalla qualità delle sue infrastrutture. La realizzazione dello svincolo sull’A1 all’altezza di Scandicci, per collegare l’autostrada alla Fi-Pi-Li, è una priorità non rimandabile. Ringrazio l’onorevole Simona Bonafè per aver portato la questione all’attenzione del Governo con una puntuale interrogazione parlamentare. Ancora oggi, infatti, non abbiamo nessuna certezza sui tempi che porteranno al compimento dello svincolo, nonostante la non assoggettabilità alla procedura di Via (Valutazione di Impatto Ambientale) pareva essere una sostanziale volontà di accorciare i tempi di questo intervento”.



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