Prato: protesta degli operai nella notte dopo l’aggressione al picchetto di Seano
PRATO – Un gruppo di 5 persone con il volto travisato ha aggredito la notte scorsa, 9 ottobre 2024, con mazze di ferro il picchetto della pelletteria Confezione Lin Weidong a Seano, nel comune di Carmignano. Il bilancio è di quattro feriti, portati in ospedale. Luca Toscano, coordinatore del sindacato Sudd Cobas è stato aggredito brutalmente insieme ad un solidale e due lavoratori.
Gli aggressori, prima di dileguarsi, hanno urlato “la prossima volta vi spariamo”. Sul caso indagano i carabinieri, che hanno immediatamente raccolto le testimonianze dei feriti: secondo quanto riferito da quest’ultimi ad aggredirli sarebbero state persone italiane “assoldate da un sistema mafioso – afferma in una nota Sudd Cobas – che controlla il distretto e cerca di mettere a tacere i lavoratori e il sindacato che li organizza. Lavoratori che lottano per il diritto di lavorare con dignità 40 ore a settimana invece che 12 ore al giorno 7 giorni su 7”.
Appena avuto la notizia dell’assalto al picchetto e delle vittime in ospedale, i lavoratori delle Acca di Seano e di altre ditte sono entrati in sciopero per tutto il turno notturno: decine di operai hanno dato vita, nel cuore della notte, ad una manifestazione spontanea nel centro storico di Prato. Il sindacato e i lavoratori avevano attivato lo sciopero in alcune piccole ditte del distretto dell’abbigliamento di proprietà cinese, con azioni di protesta messe in campo a partire da domenica. La richiesta dei lavoratori è quella di avere contratti regolari e orari dignitosi, diversi dalle 12 ore di lavoro per sette giorni a settimana a cui denunciano di essere sottoposti. Non è la prima volta che avvengono aggressioni ai picchetti organizzati dal Sudd Cobas nel distretto pratese. “Ci attaccano – afferma oggi Sudd Cobas – perché gli scioperi vincono e trasformano pezzo dopo pezzo questo distretto, come dimostrato in questi giorni di Strike day. La mobilitazione nei prossimi giorni si farà più forte”.
SOLIDARIETA’ DEL SINDACO DI CARMIGNANO – Il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti ha voluto personalmente portare la propria solidarietà ai lavoratori in sciopero colpiti la scorsa notta, recandosi al picchetto operaio in via Galilei: “E’ intollerabile che lavoratori in sciopero siano aggrediti. Come ho fatto già in passato, chiederò al prefetto di convocare un tavolo sulla sicurezza a Carmignano. Non si può stare in silenzio di fronte a questo modo di sfruttare il lavoro. Occorre una reazione, anche delle istituzioni, e di chi ha la responsabilità di verificare le condizioni di lavoro”.
“Non si può assistere – ha proseguito il sindaco – ad aggressioni squadristiche nei confronti di lavoratori che vogliono solo testimoniare le condizioni in cui sono costretti a lavorare. Non soltanto è inaccettabile, ma è assolutamente inconcepibile che avvengano queste cose. C’è ormai una tendenza a comprimere i diritti dei lavoratori e rendere sempre più precario il mondo del lavoro. Ripeto: chiederò al prefetto di convocare a Carmignano il tavolo sulla sicurezza, è necessario che si provveda con azioni di verifica sullo sfruttamento nel mondo del lavoro. C’è bisogno di controlli, controlli e controlli”.