«Oscura immensità»: a Firenze con la regia di Gassman
FIRENZE – Due destini contrapposti: il dramma di un uomo che ha perso moglie e figlia uccise in una rapina, e l’omicida condannato all’ergastolo che, colpito da una malattia incurabile, cerca il perdono dalla sua vittima.
Sono i due protagonisti di Oscura Immensità, il «giallo teatrale» di Massimo Carlotto, dove gli attori Giulio Scarpati e Claudio Casadio saranno messi a confronto dietro la regia di Alessandro Gassman.
Lo spettacolo, in cartellone al Teatro Puccini di Firenze, mercoledì 19 febbraio, alle ore 21,00, porterà il pubblico ad assistere a uno spaccato di cronaca italiana, in cui la religione, la psicologia, l’odio, la rabbia e l’etica si mescolano nell’indecisione.
LA STORIA: Raffaello Beggiato è un pregiudicato che uccide una donna e il suo bambino, presi in ostaggio durante una rapina. Stefano Contin è invece il marito e il padre delle vittime.
Dopo 15 anni, Stefano riceve una lettera da parte dell’omicida, che ammalato di cancro chiede il perdono per ricevere la grazia dalla sua condanna all’ergastolo.
Cosa dovrebbe fare un uomo che ha vissuto anni della sua vita nel rancore e nella vendetta, proprio contro colui che ha distrutto la sua vita e che adesso si è ammalato e gli chiede pietà?
E’un duro conflitto che fa riflettere due vite immerse nella stessa esperienza della morte, in modo diverso, ma collocandoli a un certo momento sul medesimo piano.
OSCURA IMMENSITÀ – GIULIO SCARPATI E CLAUDIO CASADIO
di: Massimo Carlotto
- regia: Alessandro Gassman
- scene: Gianluca Amodio
- costumi: Lauretta Salvagnin
- luci: Pasquale Mari
- videografia e suoni: Marco Schiavoni
- DOVE: Teatro Puccini, Via delle Cascine 41 Firenze
- QUANDO: Mercoledì 19 febbraio 2014
- ORE: 21,00