Maternità surrogata: in Italia diventa reato universale. Ok definitivo del Senato
ROMA – La Gestazione per altri (Gpa), più nota come maternità surrogata, in Italia diventa reato universale grazie ad un ddl, che porta la firma della deputata di Fdi Carolina Varchi, approvato oggi dal Senato e in precedenza dalla Camera.
In Italia è già un reato da venti anni, ma ora si estende la punibilità anche per chi l’ha praticata all’estero, che rischia dunque pene fino a due anni reclusione e multe fino a un milione di euro.
“Chi si trincera dietro la retorica dei ‘diritti’ per giustificare la pratica dell’utero in affitto – ha commentato la ministra per la Famiglia, le Pari Opportunità e la Natalità Eugenia Roccella – dovrebbe chiedersi perché invece ci sia una rete mondiale del femminismo che sostiene l’iniziativa dell’Italia e considera il nostro Paese un esempio da seguire dappertutto. Oggi con il voto del Parlamento italiano i diritti non sono stati negati, ma al contrario sono stati riaffermati e resi finalmente effettivi”.
OPPOSIZIONE ALL’ATTACCO – L’opposizione compatta ha attaccato duramente, dentro e fuori l’Aula, il disegno di legge definendolo, come ha fatto la senatrice Elena Cattaneo, “un manifesto ideologico” a “danno delle famiglie” e dei “bambini”. Il centrodestra, infatti, si sottolinea in Italia Viva, ha respinto anche l’emendamento presentato da Ivan Scalfarotto con il quale si chiedeva che “dall’attuazione” della legge non derivasse “un pregiudizio per i diritti e gli interessi del minore” garantendo “gli adempimenti previsti” per il “riconoscimento del rapporto filiale instauratosi con i genitori di fatto”, ai quali “è attribuita la responsabilità genitoriale”