Allevatori in Toscana: in arrivo bando da 5 milioni per danni di predatori
FIRENZE – La Regione Toscana destinerà 5 milioni di euro agli allevatori che esercitano il pascolo su territorio regionale (con l’esclusione delle isole dell’Arcipelago) per sostenerli nell’attivazione di misure preventive contro gli attacchi dei grandi predatori (es. lupi) e limitare così sia il numero delle aggressioni che i danni al bestiame. Il provvedimento è stato approvato nell’ultima seduta della Giunta regionale, con una delibera proposta della vicepresidente ed assessora regionale all’agricoltura Stefania Saccardi. Il bando aprirà entro il mese di novembre 2024.
“La nostra volontà – ha spiegato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – è sostenere gli allevatori nell’attuazione di misure di difesa del bestiame, esposto a maggiori rischi a causa del ritorno di grandi predatori come il lupo”.
“Abbiamo pensato – ha aggiunto l’assessora Saccardi – in questi difficili momenti per l’allevamento degli ovicaprini e dei bovini, di attivare una misura della nuova programmazione dei fondi europei, che consenta di dare un sostegno per le spese che ogni giorno devono sostenere per difendere i loro greggi dagli attacchi dei predatori; adesso potranno beneficiare di un ristoro per le spese ad esempio per i cani da guardiania o per i ricoveri notturni”.
Il nuovo bando da 5 milioni di euro rientra nell’attuazione del Piano Strategico PAC – Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027 della Regione Toscana, sarà emesso entro il mese di novembre e prevede un pagamento annuale per ettaro di superficie pascolata.
A CHI SI RIVOLGE
Saranno beneficiari dell’intervento gli allevatori, singoli o associati, di ovini, caprini e bovini, che esercitano il pascolo sul territorio regionale, con l’esclusione dei territori delle isole dell’Arcipelago Toscano, e che sono in possesso di un codice allevamento attivo in BDN o di un proprio fascicolo aziendale di superfici oggetto di pascolo (le cui ammissibilità sono previste nel Sistema informativo di ARTEA).
Per essere ammessi a finanziamento, inoltre, i pascoli dovranno avere una superficie almeno 5 ettari per gli ovini e i caprini e di 10 ettari per i bovini. Nel caso in cui un allevatore abbia pascoli sia per gli ovini/caprini che per i bovini, le superfici dovranno essere distinte. Per accedere al bando, inoltre, gli allevatori di ovini/caprini dovranno dimostrare di possedere uno o più cani di razze specifiche per la guardiania (il possesso e la razza devono risultare da iscrizione all’anagrafe canina) e di utilizzare per il ricovero notturno del bestiame strutture con recinzioni perimetrali fisse o una stalla.
Il contributo erogato sarà determinato in base al numero di ettari di superficie oggetto di impegno e in base alla specie allevata. Sono previsti 101 euro a ettaro di pascolo per chi alleva ovini e caprini e 66 euro a ettaro di pascolo per chi alleva bovini. Nel caso in cui le domande di finanziamento superino la dotazione finanziaria disponibile, saranno privilegiati i pascoli fino a 50 ettari, cui sarà corrisposto il 100% del sostegno, mentre da 50 a 150 sarà assegnato il 60% del sostegno e oltre i 150 ettari il 50%.
Il bando e, successivamente, le domande ammesse, la graduatoria, i metodi di calcolo, le domande rifiutate e le motivazioni dell’eventuale rifiuto saranno pubblicate sul sito di Artea.