Francia: Sarkozy condannato a 3 anni (uno con braccialetto elettronico). Lui: “Sono innocente”. Ricorso a Corte Europea
PARIGI – La Corte di Cassazione francese ha confermato oggi la condanna dell’ex presidente Nicolas Sarkozy nel quadro del processo per corruzione e traffico di influenze che lo vede imputato, la prima sentenza definitiva contro l’ex presidente, che ha altri casi giudiziari aperti.
Il tribunale non ha modificato le misure adottate nei confronti di Sarkozy, che ha mantenuto tre anni di sospensione della pena ed eviterà il carcere per un altro anno, a patto che accetti di sottoporsi a sorveglianza elettronica. La misura comporta anche l’interdizione politica per tre anni.
La magistratura francese ritiene quindi provato che Sarzoky, condannato in primo grado nel 2021 e in appello nel 2023, abbia sfruttato la sua posizione per cercare di ottenere informazioni su un’indagine giudiziaria che lo riguardava.
Anche gli intermediari, l’avvocato Thierry Herzog e l’ex giudice Gilbert Azibert, sono stati condannati. La Corte di Cassazione ha concluso che non è stato possibile dimostrare la parzialità dei giudici nel processo precedente e ha escluso la soppressione delle prove delle intercettazioni che hanno portato alla luce l’intero schema politico-giudiziario.
SARKOZY – L’ex presidente francese, Nicolas Sarkozy, definitivamente condannato a 3 anni di detenzione, uno senza condizionale (da scontare con braccialetto elettronico) ha affermato di non essere “deciso ad accettare la profonda ingiustizia” della decisione, ed ha voluto “ribadire la sua assoluta innocenza”.
“Non sono deciso ad accettare la profonda ingiustizia che mi viene fatta” ha scritto su X l’ex capo dello stato, che si è rivolto alla Corte europea dei diritti umani, convinto di “essere nel proprio diritto” e affermando di voler “ribadire l’assoluta innocenza”. “Mi prenderò le responsabilità e farò fronte a tutte le conseguenze”, ha aggiunto l’ex presidente.