Livorno, altra batosta col Verona: 2-3 nell’anticipo
LIVORNO. Un altro passo falso interno per il Livorno che non riesce a ripetere la bella prestazione di Cagliari e nell’anticipo delle 12,30 contro il Verona si arrende alla squadra di Mandorlini (2-3) a causa di un autentico black out a fine primo tempo: inutile la bella reazione della ripresa.
SUPER VERONA. Dopo un discreto inizio della sqadra di Di Carlo, a metà primo tempo gli ospiti prendono in mano il match riversandosi nella metà campo amaranto. Dopo un rigore non concesso a Marquinho (vantaggio sprecato da Toni), e altre due buone occasioni non sfruttate dall’ex centravanti anche della Fiorentina, al 33′ arriva il primo gol.
FESTIVAL. Il festival lo apre Jankovic con un cross che però inganna Bardi e s’infila in rete. Il Livorno accusa il colpo e i gialloblù allungano. Dieci minuti dopo, Romulo controlla tutto solo in area e piazza il 2-0. Non basta perché nel recupero della prima frazione si materializza anche il 3-0 che sembra chiudere definitivamente il match. C’è una splendida galoppata di Iturbe sulla destra che mette in mezzo per Toni: stavolta Lucagol non sbaglia e, a porta vuota, insacca.
RIMONTA. Sembra finita ma il Livorno esce dagli spogliatoi con un altro spirito. E nel giro di 60 secondi riesce a riaprire la partita. E’ il 72′ quando Paulinho, di destro, insacca il 3-1, poi Greco, un minuto dopo, riaccende le speranze dei tifosi locali con un gran sinistro all’incrocio piazzato dal limite.
POCHE FORZE. A questo punto servirebbe il forcing finale ma alla squadra di Di Carlo mancano ulteriori forze, così la formazione di Mandorlini può agevolmente controllare e portare a casa un successo che la rilancia in chiave Europa League. Il Livorno resta invece a quota 20, con la speranza che Chievo, Catania e Sassuolo, impegnate in giornate, non approfittino di questo stop per guadagnare punti sugli amaranto.
INCIDENTI. Questa gara era molto temuta anche dal punto di vista dell’ordine pubblico per le ruggini tra le due tifoserie: qualche tafferuglio c’è stato, ma per fortuna nulla di grave. Prima del via all’esterno dello stadio Picchi ci sono stati lanci di bombe carta e bulloni da parte di alcuni tifosi amaranto contro i reparti mobili della polizia schierati che sono dovuti intervenire per far cessare l’azione degli ultras.