I bei tempi – crudeli – che furono nel libro di Panerai
Libro-verità smonta il mito bucolico del passato contadino
Firenze, 20 marzo 2014 – Un viaggio nel passato di un piccolo paese di provincia in Toscana, un racconto vero e drammatico che abbatte ogni visione fantasiosa e idilliaca dei “bei tempi che furono”. Questo è “I vetri sui muri” (Sarnus, pp. 180, euro 10), libro-verità in cui Fabio Panerai ricostruisce a partire dalla sua vicenda personale il passaggio da una realtà rurale, antica ma non troppo lontana nel tempo, a un moderno centro industriale e postindustriale come la Prato dei giorni nostri. Geometra progettista, attento ai problemi sociali e ambientali del territorio, Panerai è autore di contributi di urbanistica e storia cittadina. Ma il suo nuovo lavoro abbonda nei ricordi dell’infanzia e della fanciullezza, che ci descrivono la dura realtà della vita contadina negli anni ’50 e ’60, un’esistenza segnata da miseria e precarietà. Nel mosaico di aneddoti, luoghi e personaggi, emergono figure come il medico condotto, con i suoi metodi arretrati e inaccettabili al giorno d’oggi, o il parroco, simbolo di una religione vissuta unicamente come un insieme di riti. Il racconto, che vede sullo sfondo una Prato in piena trasformazione, arriva fino agli anni ’70 per affacciarsi poi ai giorni nostri, testimoniando i grandi cambiamenti epocali non soltanto con la forza del ricordo, ma anche attraverso riferimenti alla grande storia d’Italia, alla sociologia, alla musica e alla cultura pop. Nell’accurato disegno di un mondo scomparso velocemente, fatto di paesaggi e rumori perduti, di preghiere e di bestemmie, di tragedie come di curiosità divertenti, crolla il mito nostalgico dei bei tempi andati, quando tutto era più “sano” e “naturale”, e quando le relazioni umane erano improntate a fraternità e solidarietà. “Non è vero”, spiega Panerai, “che una volta tutti si volevano bene e si aiutavano a vicenda. Gli equilibri economici e alimentari erano talmente precari che raramente qualcuno si poteva permettere di dare qualcosa all’altro in maniera completamente gratuita. L’altruismo era un lusso”.
Gherardo Del Lungo (335 1373725) Eventi Pagliai s.r.l. tel. +39 055 7378721 fax +39 055 7378761 press@eventipagliai.com
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