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Andrea Barducci

Resto in Provincia, gratis, al servizio della gente

Palazzo Medici Riccardi, sede della Provincia di Firenze
Palazzo Medici Riccardi, sede della Provincia di Firenze

Resterò gratuitamente a servizio dei cittadini per adempiere al senso di responsabilità nei confronti di quanti mi hanno voluto per cinque anni alla guida della Provincia di Firenze. Anche se privato dello stipendio, non farò mancare la bussola a questo ente, proprio nel momento in cui i cittadini devo fronteggiare difficoltà ed emergenze, non ultima quella delle centinaia di frane che hanno devastato le nostre strade.

Francamente trovo illogico che il governo abbia approvato una legge che in pratica mi lascia da solo (senza l’aiuto degli assessori e senza il controllo dei consiglieri provinciali) nella fase più delicata della vita amministrativa di Palazzo Medici Riccardi, ovvero nel momento in cui la Provincia di Firenze deve trasferire in suoi beni, il suo personale e le sue competenze, alla nascente Città Metropolitana. Come si può ben immaginare, si tratta di un procedimento mai sperimentato prima e quindi complicatissimo. Allora, che senso ha lasciare questa enorme responsabilità, tutta concentrata negli ultimi sei mesi del 2014, ai Presidenti di Provincia già privi dei loro collaboratori, oltreché del loro legittimo compenso?

Quello approvato pochi giorni fa dal Senato è solo un provvedimento demagogico che fa il paio con il populismo che ha condizionato tutta la discussione sulle Province. Purtroppo si sono confermati i timori che l’Upi (l’Unione delle Province Italiane) aveva denunciato da tempo. Questa riforma non segue un ragionamento logico e razionale, ma è fatta solo per tentare di salvare la faccia a chi ha sbandierato in televisione il tema dell’abolizione delle Province, come panacea di tutti i mali, allo scopo di nascondere ben altri e più gravi problemi. In realtà con la legge voluta da Delrio non solo non si aboliscono le Province (che restano, però da ora in poi saranno in mano a persone scelte di fatto dai partiti e non elette per questo preciso scopo direttamente dai cittadini), ma alla fine non ci saranno nemmeno i risparmi. Addirittura la stessa Commissione Bilancio del Senato ha ipotizzato un aumento dei costi “a seguito del trasferimento di personale e funzioni delle Province ad altri Enti”.

E pensare che le stesse Province, mai ascoltate, da anni avevano proposto al Governo una riforma seria, fatta di accorpamenti e di cancellazioni, che aveva il pregio di non intaccare la Costituzione e di produrre dei veri risparmi a fronte di una maggiore efficienza.

La Provincia che consegnerò alla Città Metropolitana di Firenze è un ente sano, che è riuscito a togliersi di dosso la montagna di debiti che aveva ereditato, nonostante il continuo prelievo di soldi dalle nostre casse messo in atto dai governi che ci sono succeduti. Abbiamo fatto molto, con poco. Avremmo potuto fare di più se il Patto di Stabilità, firmato da precedenti governi, non ci avesse impedito di spendere quei soldi che erano disponibili.


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Andrea Barducci

Presidente della Provincia di Firenze

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