Firenze, torna a risuonare l’antico Laudario cortonese
FIRENZE – Presso la Basilica di Santo Spirito il Quintetto Polifonico Italiano Clemente Ternieseguirà il «Laudario di Cortona» (sec. XIII) nella trascrizione e versione per concerto di Clemente Terni, in occasione della ricorrenza della conversione di sant’Agostino e nel decennale della scomparsa del Maestro Terni.
Si solennizza in realtà anche una terza ricorrenza, perché sono esattamente quarant’anni che Clemente Terni ha pubblicato, su invito dell’Accademia Musicale Chigiana per la “XXI Settimana Musicale Senese”, la sua trascrizione del vetusto codice di Cortona (Biblioteca Comunale, 91). Il manoscritto conserva la più antica antologia di laude volgari italiane, testimonianza fondamentale della ricchezza poetica e musicale del repertorio religioso paraliturgico.
Il Laudario viene presentato nella versione per concerto ideata nel 1954 da Clemente Terni, da lui stesso sottoposta poi ad alcune modifiche dovute all’apporto di nuove idee interpretative. Le laude non si susseguono secondo l’ordine del codice, ma sono disposte in una successione che, partendo dalle vite dei santi e attraversando la contemplazione di quella della Vergine e di Cristo, si conclude nella glorificazione trinitaria. Per ragioni pratiche, di ciascuna lauda vengono eseguite da una a tre strofe.
- Anonimi del secolo XIII, Laudario di Cortona
- esecuzione del Quintetto Polifonico Italiano “Clemente Terni” condotto da Guglielmo Visibelli
- Lorena Giacomini: soprano; Costanza Redini: contralto
- Gualtiero Spini: tenore; Saverio Bambi: baritono; Guglielmo Visibelli: basso
- Basilica di Santo Spirito (Piazza Santo Spirito, 30 – Firenze)
- giovedì 24 aprile, ore 21
- ingresso libero; info: istitutoclementeterni@gmail.com