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Gli operai della Lucchini dal Papa

Dal Papa gli operai Lucchini: «La nostra speranza si chiama…Concordia»

Gli operai della Lucchini dal Papa
Gli operai della Lucchini dal Papa

ROMA – Un dono inusuale ma dal forte carattere simbolico. Durante un incontro che potrebbe aiutare, anche concretamente, centinaia di lavoratori che stanno rischiando il posto. È così che gli operai della Lucchini di Piombino hanno regalato a Papa Francesco un pezzo di rotaia realizzata per le ferrovie argentine, in occasione dell’incontro avuto oggi 21 maggio a Roma con il Pontefice, al termine dell’udienza del mercoledì.

Il Papa ha salutato il gruppo dei lavoratori di Piombino, stringendo la mano a tutti e scambiando con ciascuno parole di conforto. Assieme alla delegazione di dipendenti delle acciaierie c’erano anche il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, il sindaco di Piombino, Gianni Anselmi, l’arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, e il vescovo di Massa Marittima, Carlo Ciattini. Ai lavoratori Bergoglio ha rivolto un appello a non perdere la speranza.

«La nostra speranza si chiama Concordia», gli ha risposto Mirko Lami, coordinatore della Fiom alle acciaierie Lucchini. L’allusione esplicita di Lami era all’ipotesi per cui la rottamazione e lo smaltimento della nave Concordia di Costa Crociere, naufragata due anni fa all’Isola del Giglio, possano avvenire a Piombino, grazie anche all’altoforno della Lucchini. Questa operazione potrebbe aprire inoltre la strada a un’intesa di cui si discute a livello di Regione Toscana e Governo per fare in modo che le navi militari italiane obsolete possano essere smaltite a Piombino, quindi anche con l’intervento della Lucchini, offrendo così nuove commesse. E lavoro agli operai delle acciaierie.

«È stato un incontro molto emozionante, una giornata da brivido», ha riferito Lami al telefono di ritorno dall’incontro col Pontefice a Roma. «Al Papa abbiamo raccontato quello che si fa alla Lucchini e il pezzo di rotaia che gli abbiamo donato dimostra come le acciaierie di Piombino sono in grado di realizzare prodotti di grande qualità», ha aggiunto. Bergoglio ha ricevuto dalla delegazione dei lavoratori piombinesi anche una pergamena con i loro ringraziamenti, ed è stato invitato a visitare Piombino. Mirko Lami ha trovato anche l’occasione per donare al Papa il suo diario che racconta la sua storia personale, quella dell’adozione di un bambino thailandese. «Il Papa – ha raccontato Lami – mi ha detto grazie per questo gesto, soprattutto per lui» riferendosi al bambino.

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