Skip to main content
Cesare Prandelli, ct della Nazionale

Nazionale, il tandem da sogno? Rossi-Balotelli. Test decisivo con l’Irlanda

Il ct, Cesare Prandelli, con il portiere Gigi Buffon a Coverciano
Il ct, Cesare Prandelli, con il portiere Gigi Buffon a Coverciano

FIRENZE – Parole poche, pensieri tanti. Cesare Prandelli guarda il gruppone dei suoi azzurri sudare sotto il sole di Coverciano, ma non lascia trapelare quello che ha in mente. La scelta per la lista dei 23 può aspettare. Tuttavia, si dice abbia un sogno: quello di poter schierare un tandem eccellente, una coppia di gemelli del gol stellare, capace d’integrarsi perfettamente: Pepito Rossi e Mario Balotelli. Beninteso se il primo dimostrerà di avere gambe buone dopo il lungo infortunio e se il secondo farà capire di avere testa: in campo e fuori. In campo affinchè decida di fare la prima punta senza concedersi licenze. Fuori perché non deve reagire alle provocazioni, da qualsiasi parte esse arrivino. In mattinata è stato bersagliato da un tipo che, al di là del recinto del centro tecnico federale, cioè in mezzo alla strada, gli ha dato del”negro di m….”. Ovvio che si tratta di un poveretto che dovrebbe farsi visitare. Fra l’altro zittito da un gruppo di ragazzini che erano lì,a sbirciare i giocatori, e che subito si sono dichiarati non coinvolti da quel grido più idiota che razzista. La reazione di Balotelli, a quanto pare, non rientrerebbe nel codice etico di Prandelli. Infatti Mario ha sussurrato Marchisio che “solo a Firenze e a Roma sono così scemi”.

TIFOSI – Pronta la reazione dei tifosi della Fiorentina, interpretata dal presidente del coordinamento viola club, Filippo Pucci: “Balotelli non deve generalizzare”. Meglio di tutti il ct. Prandelli, fiutando aria di tempesta, ha dichiarato di aver sentito “solo cori belli”. Se poi c’è stato qualcosa capace di far notizia… pazienza. Chiaro il segnale: non c’è bisogno di un caso. E avrebbe fatto bene anche il presidente federale, Giancarlo Abete, a comportarsi come il ct invece di montare la panna con dichiarazioni scandalizzate, capaci di indurre qualcuno a scrivere che la Nazionale avrebbe dovuto lasciare Coverciano. Per non tornarci più. Vecchia storia, che non ha niente a che vedere col razzismo, ma con il campanilismo: ossia approfittare di qualsiasi cosa per tentare di portar via gli azzurri da Firenze. Dove hanno quasi sempre preparato le spedizioni mondiali. Fortunate e meno.

La casetta costruita da un artigiano di Reggello che riproduce il clima tropicale di Manaus
La casetta costruita da un artigiano di Reggello che riproduce il clima tropicale di Manaus

CASETTA – Invece, a parte la presenza, al di là del muro, dello schizzato di turno, gli azzurri si trovano benissimo sotto la collina di Settignano, dove il marchese Luigi Ridolfi volle far sorgere il centro tecnico federale. Attrezzatissimo. E tecnologicamente aggiornato. Pensate: su richiesta di Prandelli, è stata costruita una casetta capace di riprodurre il clima di Manaus, città brasiliana dove l’Italia debutterà nel Mondiale, il 14 giugno, contro l’Inghilterra. Si tratta di una casetta realizzata da un abilissimo artigiano di Reggello, Graziano Bencivenni, praticamente un artista: con assi di legno, chiodi e martello ha tirato su un ambiente capace di contenere un grado di umidità variabile dal 60 all’80%. Il ct vuole giocatori reattivi anche al clima, gente scattante. Non a caso, nelle scelte, privilegia la corsa all’esperienza.

IMMOBILE – Naturalmente, Prandelli non sognare e basta: osserva attentamente i convocati per trarre poi le conclusioni. Fra le punte, sono quasi certi di avere un posto fra i 23 il romanista Mattia Destro e il torinista Ciro Immobile, capoca nnoniere del campionato con 20 gol. Che ha avuto parole di apprezzamento per Pepito, fermo a 16 ma avendo dovuto saltare quasi l’intero girone di ritorno. Immobile, che ha già una bambina Michela (tatuata sul braccio sinistro), venerdì 23 maggio sposerà la sua compagna in un paesino abruzzese, in provincia di Chieti: si chiama Bucchianico. Matrimonio-lampo durante la pausa concessa a tutti gli azzurri da giovedì a domenica. Poi, per tutti, ritorno a Coverciano in vista dell’ultima fase della preparazione prima della partenza per il Brasile che culminerà con la partita contro l’Irlanda (31 maggio, a Londra). Per Pepito sarà il test decisivo. Se dimostrerà di aver gambe partirà. E Balotelli? Secondo Immobile (che sogna un posto da titolare in azzurro e sta pensando all’offerta del Borussia di portarlo a giocare a Dortmund) Mario non avrebbe parlato con i compagni dell’episodio mattutino. Cosa che a Prandelli non dev’essere dispiaciuta.


Sandro Bennucci

Direttore del Firenze PostScrivi al Direttore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Firenze Post è una testata on line edita da C.A.T. - Confesercenti Toscana S.R.L.
Registro Operatori della Comunicazione n° 39741