Rapina choc in pieno centro a Firenze
Rapina choc stamani in una gioielleria nel cuore di Firenze, a pochi passi dal palazzo della Giunta regionale e dalla banca d’Italia. È successo in via del Proconsolo, una strada percorsa spesso anche da automezzi delle forze dell’ordine dirette in piazza della Signoria.
Vittima dei rapinatori è stata la titolare del negozio, un’anziana signora di 80 anni che gestisce il negozio con la figlia, in quel momento assente. La donna è stata legata e imbavagliata da due uomini che erano entrati nel locale a volto scoperto fingendosi clienti. Hanno chiesto prima di vedere una collana, poi insoddisfatti hanno voluto farsi mostrare altri oggetti.
Mentre la signora si è girata per prenderli i due, disarmati, l’hanno bloccata e imbavagliata con nastro adesivo. Hanno quindi potuto agire indisturbati impossessandosi di gioielli per un valore ancora da quantificare ed uscendo poi senza dare nell’occhio.
A dare l’allarme al 113 è stato un negoziante vicino, avvisato da un passante che aveva notato la signora ancora legata all’interno della gioielleria. Sul posto sono intervenute le volanti e un ambulanza del 118.
In un primo momento la signora non voleva farsi visitare al pronto soccorso, poi è stata convinta e accompagnata al vicino ospedale di Santa Maria Nuova per farsi medicare le escoriazioni dovute al cerotto con cui era stata imbavagliata.
Sono in corso indagini della Squadra mobile per chiarire l’esatta dinamica della rapina e risalire agli autori. Non è escluso che avendo agito con tranquillità e a volto scoperto siano dei classici “pendolari del crimine” arrivati da fuori città, appena il tempo per compiere una o più rapine e rientrare la sera stessa nella città di origine.
“Suscita allarme e sconcerto che episodi criminosi come questo possano accadere nella nostra città nelle prime ore del mattino di un giorno qualunque, sotto gli occhi di tutti” è il commento dei consiglieri comunali Jacopo Cellai(Pdl) e Stefano Alessandri (Fdi). “È il segnale chiaro – si legge in un comunicato – di una perdita di controllo sulla micro-criminalità che imperversa nonostante l’opera costante delle forze dell’ordine. Non vogliamo fare sciacallaggio su un fatto così grave, ma non possiamo non ricordare ancora una volta come la sicurezza sia scomparsa dall’agenda del sindaco Renzi e della sua giunta, agenda che si è concentrata su aspetti anche nobili della vita della città, ma che non si è mai occupata dei temi della sicurezza”.