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Riccardo Viti al momento dell'arresto il 9 maggio scorso

Firenze, donna crocifissa, l’assassino scrive alla madre della ragazza: «Non volevo ucciderla, non sono un killer»

Riccardo Viti al momento dell'arresto il 9 maggio scorso
Riccardo Viti al momento dell’arresto il 9 maggio scorso

FIRENZE – «Non sono un serial killer, ma una persona che ha perso il controllo della situazione e che non avrebbe mai pensato e voluto che la ragazza morisse». E’ il pensiero che Riccardo Viti che ha messo nero su bianco in una lettera inviata il 19 maggio dal carcere di Sollicciano alla madre di Andreea Cristina Zamfir, la 26 anni romena trovata morta il 5 maggio a Firenze. La missiva verrà letta integralmente questa sera durante la trasmissione di Retequattro «Quarto grado».

«Mi rivolgo direttamente a lei perché è la mamma di Andrea Cristina -scrive Viti- Vorrei farle sapere quanto sono costernato per la perdita che le ho causato. Non ho mai ucciso nessuno perché rispetto la vita di tutte le persone e questo rende ancora più pesante la mia pena» ha spiegato colui che è stato ribattezzato il «maniaco delle prostitute».

Viti sa bene quanto sarà penoso per la madre di Andreea Cristina leggere questa lettera ma aggiunge: «Era doveroso per me spiegarle chi è la persona che ha ucciso sua figlia e l’unico modo era quello di dirle la verità e cioè che mai avrei pensato potesse accadere ciò che è accaduto».


Massimiliano Mantiloni

Giornalista

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