Stravince il Pd, 5 Stelle in caduta. Firenze e la Toscana roccaforte di Matteo
FIRENZE – I primi exit poll, alle 23 di ieri 25 maggio, davano il Pd avanti di 4-5 punti su Grillo. Tutti erano abbottonatissimi e non si sbilanciavano, non fosse altro per scaramanzia. Poi, poco prima di mezzanotte, le prime proiezioni: il Pd non solo era davvero avanti a Grillo, ma lo era di almeno una ventina di punti. I dati arrivati nel corso della notte hanno confermato la tendenza: vittoria netta, inequivocabile.
Renzi da solo incassa credito ovunque. Azzera le truppe che tanta fiducia avevano riposto – appena un anno fa – in Mario Monti e la sua Scelta civica, frena la crescita dei 5 Stelle che avevano come obiettivo di superarlo, tiene a debita distanza il centro destra berlusconiano punito dal suo reiterato frazionamento e dall’astensionismo in crescita esponenziale. Ha votato infatti appena il 58,6% degli aventi diritto, quasi il 16% in meno rispetto a un anno fa per le Politiche di febbraio 2013.
In Toscana e a Firenze? Nella roccaforte un tempo solo «rossa» e ora tutta renziana (il carro del vincitore è ormai stracolmo), il successo del presidente-segretario è senza precedenti. Più 20% nella regione e più 15% nella sua città, con i grillini in caduta libera ovunque.
Riepiloghiamo i dati provvisori finora giunti dal Ministero dell’Interno, ma che sono già ampiamente significativi della tendenza del voto degli italiani. Il raffronto è fatto con le Politiche del 2013, non solo perché più significative dal punto di vista numerico (dappertutto si è votato per le Europee come per le Politiche) ma soprattutto perché più vicine nel tempo e quindi più rilevanti circa l’eventuale variazione di orientamento dell’elettorato.
Sotto ogni riquadro il link alla pagina del sito del Ministero dell’Interno e del Comune di Firenze, cui si potranno leggere ulteriori aggiornamenti.
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